6 furti di armi in meno di un mese: individuati dall'elicottero della Polizia e arrestati

Sono ritenuti responsabili di una serie di furti in abitazione i due cittadini albanesi, un trentenne e l'altro appena maggiorenne. L'operazione, portata a termine dalla Squadra Mobile e coordinata dalla Procura di Bologna, ha permesso di smascherare una rete criminale dedita al furto di armi da fuoco, tra cui numerosi fucili e pistole, a partire dalla fine del mese di novembre.

Le indagini hanno portato all'individuazione dei presunti autori, entrambi con precedenti penali. Nonostante i tentativi di fuga,  sono stati bloccati grazie all'intervento di un elicottero del Reparto Volo della Polizia di Stato.

Dopo essere stati sottoposti a fermo, i due arrestati sono stati condotti in carcere. Le successive perquisizioni hanno portato al rinvenimento dei fucili rubati, nascosti nella campagna di Medicina, e di preziosi oggetti in oro, la cui provenienza è stata quasi interamente ricondotta ai legittimi proprietari.

I due cittadini albanesi sono stati formalmente accusati e i loro arresti sono stati convalidati. Attualmente si trovano in custodia cautelare in carcere, in attesa del processo che dovrà accertare le responsabilità e stabilire le eventuali pene da comminare.    

Blitz in provincia fino a Ravenna

Sei i furti in appartamento nelle zone di Sala Bolognese, Medicina, Sant’Agata Bolognese, Granarolo, fino a Sant’Alberto in provincia di Ravenna. In molti casi, le vittime hanno lamentato la sparizione di armi da fuoco, fatti dunque che hanno destato preoccupazioni per la sicurezza pubblica.

Nei mesi scorsi, all'interno di un appartamento, i carabinieri hanno trovato e posto sotto sequestro diverse armi: un revoler a salve, una pistola semiautomatica ad aria compressa e una riproduzione di una mitragliatrice, oltre a tirapugni, pugnali e persino stelle ninja, katane e un machete, insieme a droga, vari smartphone e carte e tessere elettroniche e materiale di confezionamento.