rotate-mobile
Cronaca

Dal Pronto soccorso al Cau, morto 85enne: ‘Avvieremo analisi dell’evento’

"Al triage gli è stato attribuito un codice verde. Al Cau ha perso conoscenza durante la registrazione dei dati all'accettazione"

Un uomo di 85 anni, Gianluigi Boni, è deceduto al Cau di Budrio, dove era arrivato dopo essersi recato al Pronto Soccorso per dolore gastrico.

"L'Azienda ospedaliero-universitaria e l’Azienda USL di Bologna esprimono cordoglio e vicinanza ai famigliari del paziente per la perdita del proprio caro", e forniscono in una nota la ricostruione degli eventi. 

- L’accesso del signore al Pronto Soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna è avvento alle 23.47 del 13 dicembre 2023, spiegano. Il signore è giunto in Pronto Soccorso in ambulanza accompagnato dagli operatori del 118, riferendo dolore gastrico e di essere affetto da reflusso gastro-esofageo. I parametri vitali rilevati al triage sono risultati tutti nella norma. L’elettrocardiogramma eseguito dagli operatori del 118 e immediatamente trasmesso, come da prassi, alla Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna per la valutazione del Cardiologo era negativo per eventi acuti, così come quello eseguito dagli operatori di PS. Il dolore riferito dal paziente era di intensità medio-bassa. Al triage gli è stato attribuito un codice verde. Al momento della rivalutazione al mattino il paziente si era già allontanato spontaneamente. Un operatore di PS ha allora contattato il recapito telefonico rilasciato sincerandosi delle condizioni del paziente.

- Alle 23.35 del 15 dicembre, continua la nota, il paziente ha avuto un contatto telefonico con il medico di Continuità Assistenziale, riferendo il persistere della sintomatologia dell'accesso in Pronto soccorso dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna. Il medico di Continuità Assistenziale ha suggerito l'attivazione del 118, il paziente altresì si è recato al Centro Assistenza e Urgenza (CAU) dedicato ad accogliere i casi di bassa complessità. Giunto insieme alla figlia poco dopo l'1 di notte del 16 dicembre al CAU di Budrio per persistenza da 3 giorni di dolore epigastrico, il paziente ha perso conoscenza durante la registrazione dei dati all'accettazione. Immediatamente i sanitari del CAU di Budrio hanno iniziato le manovre di rianimazione cardiopolmonare e hanno allertato il personale del 118, in quel momento già presente in struttura. Il personale del 118 ha proseguito le manovre di rianimazione cardiopolmonare avanzate. Purtroppo tutti i tentativi sono stati vani, l'attività cardiaca non è mai ripartita ed è stato constatato il decesso all'1.37. L'Azienda USL di Bologna avvierà le usuali procedure per l'analisi dell'evento.

"Riteniamo doverosa da parte dell’azienda e della Regione una pausa di riflessione circa il funzionamento di queste nuove strutture che, come dimostra anche il decesso avvenuto, non pare alleggeriscano il carico dei PS, al cui interno i pazienti continuano a dover sopportare ore di attesa". Lo scrive la capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione, Marta Evangelisti, a seguito del decesso di Gianluigi Boni, al Cau di Budrio. "Come Fratelli d’Italia ribadiamo quindi le perplessità già rammostrate e la preoccupazione per quanto ancora potrebbe succedere"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Dal Pronto soccorso al Cau, morto 85enne: ‘Avvieremo analisi dell’evento’

BolognaToday è in caricamento