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Cronaca

Giustizia, si snellisce la macchina della Procura: fascicoli quasi dimezzati

E' il bilncio degli uffici di via Garibaldi, che mette a confronto i numeri dell'ultimo biennio con quelli del periodo compreso fra il secondo semestre del 2014 e il primo del 2016

Oltre 15.000 fascicoli pendenti in meno e oltre 50.000 processi definiti in più. Questo il dato saliente che emerge dalla relazione sull'attività della Procura di Bologna fra giugno 2016 e giugno 2018, un "bilancio sociale", come lo definisce il procuratore capo Giuseppe Amato, che mette a confronto i numeri dell'ultimo biennio con quelli del periodo compreso fra il secondo semestre del 2014 e il primo del 2016. I pendenti sono passati dagli oltre 40mila del primo semestre 2016 ai 25mila dei primi sei mesi di quest'anno.

Nel dettaglio, dall'1 luglio 2016 al 30 giugno di quest'anno sono stati aperti 131.212 fascicoli (38.727 contro persone note, 78.335 a carico di ignoti, 5.051 per reati di competenza del Giudice di pace e 9.099 informative non costituenti notizia di reato). Sono invece 25.062 (14.284 contro persone note, 6.298 a carico di ignoti, 3.570 per reati di competenza del Giudice di pace e 910 informative non costituenti notizia di reato) i fascicoli pendenti al 30 giugno 2018, in netto calo rispetto ai 40.879 del biennio compreso tra l'1 luglio 2014 e il 30 giugno 2016 (22.433 contro persone note, 8.769 a carico di ignoti, 6.770 per reati di competenza del Giudice di pace e 2.907 informative non costituenti notizia di reato).

Un trend positivo che si riflette anche nei numeri della Direzione distrettuale antimafia, i cui procedimenti pendenti sono scesi dai 156 di fine giugno 2016 ai 112 censiti al 30 giugno di quest'anno. Proprio in tema di Dda, Amato fa sapere che i pm Marco Mescolini, appena diventato procuratore capo di Reggio Emilia, ed Enrico Cieri, che a breve si insediera' come nuovo procuratore capo di Alessandria, saranno presto sostituiti da Marco Forte e da un altro magistrato ancora da decidere, che andranno ad affiancare Beatrice Ronchi e Stefano Orsi. Ai quattro attuali, spiega poi Amato, potrebbe aggiungersi, una volta completata la pianta organica della Procura con i tre sostituti ancora mancanti, un quinto pm. (Ama/Dire)

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