San Pietro in Casale: lo sfrattano, lui incendia gli uffici comunali: 'Non mi hanno assistito'
A denunciare l'incendio era stato lo stesso responsabile: tradito dal tono di voce, gli inquirenti lo hanno inchiodato. Arrestato ha confessato che il suo è stato un gesto di ripicca: era scontento del trattamento ricevuto
Incendio questa mattina negli uffici comunali dei “Servizi alla Persona” di San Pietro in Casale. Il rogo, di origine dolosa, è stato appiccato da un utente rimasto scontento del trattamento ricevuto dagli uffici preposti agli aiuti economici, assistenza agli anziani, casa, invalidità e vaccinazioni. Così, almeno, ha confessato l'uomo dopo essere stato scoperto.
Le fiamme si sono sviluppate in mattinata, sul posto sono giunti carabinieri e vigili del fuoco. Le indagini, immediatamente avviate, hanno consentito di identificare subito ed arrestare il responsabile, un 42enne bolognese del logo. La ricostruzione dei fatti eseguita dagli investigatori è partita dalla telefonata che aveva informato il 115 dell’incendio. L’interlocutore che era rimasto anonimo aveva però mantenuto un tono particolarmente agitato e carico di apprensione, decisamente superiore alla media e ingiustificato per un semplice testimone.
I militari, insospettiti, hanno quindi identificato il titolare dell’utenza, inchiodato poi alle sue responsabilità da successivi accertamenti: intorno alle 6.30, dopo aver sfondato una porta d’ingresso secondaria, durante l’orario di chiusura dei pubblici, sarebbe entrato nella sede comunale e appiccato il fuoco alimentandolo con benzina verde. Le fiamme hanno provocato alcuni danni agli arredi e alle apparecchiature d’ufficio.
Il reo, messo alle strette, ha infine confessato di aver commesso il delitto ritenendo di non aver ricevuto l’assistenza dovuta dai sopra citati uffici “Servizi alla Persona”. Gli ulteriori accertamenti avrebbero rilevato che, a carico dell’uomo, pendeva un imminente sfratto, previsto per il prossimo 11 giugno 2012.
