rotate-mobile
Covid e ospedali

Lepore: "Tanti non vaccinati nelle terapie intensive, dobbiamo essere preoccupati"

"Sono sicuro che anche per i bambini ci sarà una risposta forte

"Bologna ha due pressioni molto forti: una positiva, perché tanti vogliono vaccinarsi e questo mette sotto stress gli hub, e sul punto occorre lavorare con Ausl e Regione per migliorare la risposta", ma anche una negativa, dovuta al fatto che "i tanti non vaccinati che stanno riempiendo le terapie intensive degli ospedali stanno creando un danno enorme alla comunità".

Lo ha detto, a margine di una conferenza stampa a Palazzo D'Accursio, il sindaco Matteo Lepore: "Dobbiamo essere tutti preoccupati" per la situazione, e coglie quindi l'occasione per "richiamare tutta la popolazione alla vaccinazione".

Lepore rileva però con soddisfazione il fatto che tanti bolognesi si stiano vaccinando: "Sono sicuro che anche per i bambini ci sarà una risposta forte: i miei figli - dichiara - sono troppo piccoli, ma se avessero l'età giusta sicuramente li farei vaccinare".

Vaccini Covid 5-11 anni, si parte lunedì. Donini: “Confido nei genitori. Un contagio su 10 in quella fascia d'età"

La pressione sugli ospedali "deve preoccupare", aggiunge il primo cittadino perché a causa dell'affollamento delle terapie intensive "abbiamo purtroppo dei reparti che devono essere svuotati per essere trasformati in reparti Covid, e questo non solo crea un danno economico, ma mette anche a rischio la vita delle persone che hanno altre malattie".

Secondo i dati Agenas, Agenzia Nazionale per i Servizi anitari Regionale, i ricoveri negli ospedali emiliano-romagnoli sono ancora sotto la soglia di emergenza, ovvero intorno ale 10% di occupazione dei posti letto contro il limite emergenziale che parte dal 30%. (dire) 

incidenza-2

Coronavirus, bollettino 11 dicembre: 463 contagi nel bolognese, positivi/tamponi al 5%

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Lepore: "Tanti non vaccinati nelle terapie intensive, dobbiamo essere preoccupati"

BolognaToday è in caricamento