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Cronaca

Linea Verde del tram attiva dal 2027. Investimento da 222 milioni

Si è svolto il primo degli incontri tra l'amministrazione e i cittadini sul tema Linea Verde del tram. L'Assessora Orioli: "Previsti ristori per i commercianti delle zone interessate"

Si è tenuto il primo dei tre incontri pubblici volti a spiegare alla cittadinanza lo sviluppo del primo ramo della Linea Verde, la nuova linea tramviaria che, insieme a quella Rossa – già in stato di assegnazione dei lavori – e a quelle future Gialla e Blu comporrà la rete tramviaria prevista dal PUMS, il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile approvato nel 2019. Presenti all’incontro l’Assessora alla Mobilità, Infrastrutture e cura dello spazio pubblico Valentina Orioli, la Presidente del Quartiere Navile Federica Mazzoni e il responsabile della progettazione della Rete tranviaria, l'ingegner Giancarlo Sgubbi.

Il ciclo di incontri online fa parte delle numerose attività che l’amministrazione ha previsto per informare e raccogliere eventuali osservazioni da parte dei cittadini, specialmente quelli che abitano nei punti interessati dai cantieri prima e dalla tramvia poi. Oltre al sito dedicato e alla mail sempre attiva a disposizione dei cittadini, dal nove maggio l’amministrazione tornerà sul territorio con dei punti informativi dedicati, dove i bolognesi potranno chiedere informazioni e porre questioni e osservazioni sul progetto. Tutte queste attività confluiranno in un report finale che sarà consegnato all’amministrazione e che diverrà parte dei documenti ufficiali del progetto finale.

Linea Verde del tram, i numeri 

La Linea Verde del tram è ancora in fase di studio di fattibilità, poi seguiranno il progetto definitivo e quello esecutivo. Avrà uno dei capolinea su via Corticella, nella zona di Castel Maggiore, e terminerà la sua corsa in via dei Mille. Qualche numero: 7,4 km di lunghezza per 18 fermate distanti l’una dall’altra in media circa 410 metri. Il tempo di viaggio tra i due capolinea sarà di circa 25 minuti per una velocità commerciale di circa 17,6 kh/h. Ci sarà un tram ogni cinque minuti e la flotta – composta da dodici vetture di servizio più due di ricambio – garantirà una capacità di carico di tremila passeggeri ogni ora.

I tempi di discussione, di chiusura del progetto e di realizzazione dei lavori sono serrati: entro maggio la 2023 conferenza dei servizi, entro dicembre 2023 si aggiudicheranno i lavori, i quali si svolgeranno tra il 2024 e il 2026. Tra la fine del 2026 e l’inizio del 2027 è prevista l’entrata in esercizio del servizio. Tutto questo per un investimento di circa 222 milioni di euro, comprensivo di “progettazione e opere del tram e contestuali, come parcheggi e opere verdi. Nelle gare è inoltre previsto un importo per la comunicazione che sostengono l’attività: noi continueremo infatti a incontrarci e a discutere dell’evoluzione del progetto ciclicamente, fino all’entrata in esercizio della linea tramviaria” ha dichiarato l’Assessora Orioli rispondendo alla curiosità di uno dei circa cinquanta cittadini collegati in via telematica all’incontro.

Linea Verde, i vantaggi del tram

“Abbiamo già un trasporto su gomma capillare – ha continuato Orioli – che comincia però ad entrare in sofferenza sia per capacità, con corse che raggiungono capacità molto elevate, come ad esempio la linea 27. L’altro problema è che per riuscire ad andare incontro alla massiccia richiesta bisogna aumentare la frequenza delle vetture. Ci troviamo quindi di fronte ad un servizio che diventa inefficiente ma soprattutto non economico, con tanti autobus che non riescono però ad andare incontro alle esigenze dei cittadini.
Il tram, con una frequenza non eccessiva ma con una capillarità del sistema elevata, riesce a garantire una capacità di carico soddisfacente. L’esperienza di viaggio su tram è inoltre migliore rispetto al bus, sia per la mobilità all’interno delle vetture e sia per gli ondeggiamenti, che il tram non ha. La tramvia è una decisione importante, che proietta la città verso un futuro più sostenibile e più efficiente. 
Infine, è opportuno ricordare che questa è un’operazione di grande ridefinizione e riqualificazione urbana, e anche di ammodernamento. Avere una tranvia che collega le periferie permette a tutti di muoversi agilmente e aumenta l’inclusione, anche per i cittadini più fragili”.

Il tracciato della Linea Verde

Come detto, il tram della Linea Verde collegherà il capolinea di via dei Mille a quello di via Corticella, in zona Castel Maggiore. “Una volta lasciata via dei Mille si immette nel tracciato già previsto per la Linea Rossa occupando via Indipendenza nella sua parte ovest – ha chiarito l’ingegner Sgubbi – con la fermata collocata in zona Autostazione. L’inserimento delle linee tramviarie porta naturalmente una forte rimodulazione del traffico. Questi nuovi sistemi costituiscono un nuovo disegno – con conseguente riduzione – del traffico su gomma nelle zone interessate dal tram. Le principali linee di trasporto extraurbane si intersecheranno con il sistema tram”.

“Una volta superato l’incrocio con via de’ Carracci sede della tramvia occuperà la zona centrale di via Matteotti, in cui rimarranno le corsie al lato del tram dedicate alle altre vetture. Ci sarà poi una biforcazione in via Ferrarese e le due linee – quella che sale e quella che scende – si riuniranno su via di Corticella”.
Sgubbi ha inoltre presentato le maggiori novità urbanistiche che riguarderanno il quartiere della Bolognina, come il sottopasso dedicate alle automobili che collegherà via Ferrarese a via Bolognese e quella del parcheggio sotterraneo in zona Piazza dell’Unità.

Linea Verde: ristori ai commercianti delle zone interessate

Un’altra questione sollevata durante l’incontro è stata quella dei disagi ai cittadini e in particolare ai commercianti che hanno le proprie attività nelle zone interessate dai lavori. A questo ha risposto l’Assessora Orioli: “Come detto fin dallo scorso mandato, ci sarà un’attenzione particolare dell’amministrazione ai disagi degli abitanti, specialmente ai commercianti che hanno le proprie attività lungo le linee tranviarie. Sono previsti, ma l’approfondimento avverrà in una fase successiva. Questo tipo di ragionamento lo stiamo già portando avanti per quanto riguarda con la Linea Rossa; a tempo debito la stessa attenzione ci sarà per quanto riguarda la Linea Verde”. 

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