Lorenzo Costantini è morto: la malattia è stata più forte della solidarietà
La famiglia si era trasferita in città per affidarlo alle cure del Prof. Martinelli, ma l'unica speranza di vita era negli Stati Uniti. Così era partita la campagna sui social "Lorenzo Facci un goal" che aveva raccolto i 600mila euro necessari
E' morto ieri mattina negli Stati Uniti Lorenzo Costantini, dove, grazie a una gara di solidarietà che aveva coinvolto quest'estate anche i bolognesi, si stava curando per una rara forma di leucemia.
La famiglia si era trasferita in città per affidare Lorenzo, 20 anni, calciatore del Lanciano Primavera, alle cure del Prof. Martinelli e della sua équipe, ma senza risultati. La guarigione, sostennero i medici, sarebbe stata possibile a Philadelphia, dove il Prof. Carl June sperimenta una nuova terapia. Dunque Lorenzo ha dovuto fare in fretta, approfittando del periodo di remissione della malattia, ma il ricovero presso l’ospedale costova 600.000 dollari che la famiglia da sola non poteva sostenere. Così era partita la campagna sui social "Lorenzo Facci un goal" che aveva raccolto la cifra necessario, tanto che la famiglia, ringraziando, aveva chiesto di smettere con le donazioni per non approfittarne.
Lorenzo Costantini, era nato e cresciuto a Lanciano, in provincia di Chieti. Un infortunio sul campo di calcio e la necessità di un intervento portarono alla tragica scoperta: una leucemia che si rivelerà in seguito resistente alle cure tradizionali come la chemio, ma anche a molti farmaci sperimentali e al trapianto del midollo dalla sorella Roberta.