Maltempo, Reno rompe gli argini: in campo l'Esercito per riparazione
La stima parla di 2,5 milioni di metri cubi riversati nelle campagne
Chiudere la breccia sull'argine del fiume, tra Castel Maggiore e Argelato. Già dalle prossime ore il genio dell'esercito sarà sul posto per cercare di ripristinare l'argine danneggiato dall'esondazione del fiume Reno di sabato pomeriggio, un fronte di 50 metri per due di altezza dell'argine. Per tamponare la 'ferita' saranno probabilmente predisposti dei cosiddetti 'massi ciclopici', in attesa della sistemazione definitiva.
Intanto la stima della Protezione civile valuta che in cinque ore di fuoriuscita delle acque si sono raggiunti circa 1,5-2 milioni di metri cubi di acqua, con una portata di 80 metri cubi al secondo.
Su richiesta della Prefettura di Bologna, le forze armate hanno messo a disposizione quattro autocarri a cassone ribaltabile, due complessi di traino con escavatori cingolati e una torre d'illuminazione, assieme a una ventina di militari.