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Cronaca Crevalcore

Lo stabilimento della Marelli di Crevalcore sarà venduto a un euro

Lo ha detto il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, annunciando l’accordo trovato per la vendita dello stabilimento alla Tecnomeccanica

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Lo stabilimento della Marelli di Crevalcore sopravvivrà. Lo ha annunciato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, annunciando l’accordo trovato per la vendita dello stabilimento alla Tecnomeccanica, azienda originaria di Novara che produce componenti per le automobili. Il ministro ha anche fatto sapere che lo stabilimento sarà venduto alla cifra simbolica di un euro, e che per adesso verranno assunti 152 dei 299 lavoratori totali.

Nonostante la sorte anche incerta per la metà degli operai, quella della Marelli di Crevalcore può considerarsi a tutti gli effetti una vittoria sindacale, considerati i tempi con cui solitamente si risolvono – o non risolvono – le crisi occupazionali. Come scrive Il Post, la Tecnomeccanica ha assicurato l’assunzione di 152 dipendenti entro la fine del 2024, e investimenti per 22 milioni di euro. Al piano parteciperà anche Invitalia, società partecipata dallo Stato, con investimenti tra i 5 e i 10 milioni di euro. I dipendenti non assunti verranno spostati in altri stabilimenti Marelli, e ci saranno incentivi alle uscite e pensioni anticipate per coloro che non accetteranno il trasferimento. Inoltre, nei prossimi anni lo stabilimento comincerà a produrre, oltre alla componentistica per automobili, anche luci e batterie elettriche.

Le due proposte valutate erano entrambe molto serie - spiegano il governatore Stefano Bonaccini e l'assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Colla, oggi a presenti a Roma per un incontro con il ministro Urso -. Ma quella di Tecnomeccanica si adatta maggiormente al tessuto produttivo emiliano-romagnolo. L’azienda si occupa di fusione e lavorazione dell'alluminio: questo è fondamentale perché stiamo parlando di una lavorazione di grande qualità di componentistica per il settore della mobilità e quello dell'energia. Si tratta di un soggetto che sta già lavorando con i grandi marchi dell'automotive internazionali, senza dimenticare che uno dei maggiori clienti sarà la stessa Marelli. Saranno fatti investimenti nello stabilimento, con l’acquisto di nuove macchine per la produzione e ci sarà anche bisogno di aumentare le competenze e, come Regione, siamo pronti a sostenere la formazione professionale dei lavoratori. Continueremo a discutere anche con il Gruppo Fusina, sempre interessato a fare un investimento".

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