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Cronaca

Morto a 101 anni l'ex partigiano Dino Zanobetti: era tra i 'volti' del 25 aprile

Il cordoglio dell'Anpi bolognese. Unibo: "Esequie il 3 maggio"

E' morto a 101 anni compiuti Dino Zanobetti, partigiano docente emerito dell'università, tra i 'volti' comparsi sulle porte di Bologna nella ricorrenza di questo 25 aprile. A darne notizia sono Anpi e Unibo, dove Zanobetti ha insegnato per un lungo periodo.

Le esequie -fa sapere l'Ateneo- si svolgeranno lunedì 3 maggio alle 10.30 in Archiginnasio e l’accesso al cortile sarà contingentato e con mascherina.

"A nome mio personale e di tutta l’Anpi provinciale di Bologna -scrive la presidente provinciale e regionale Anpi, Annna Cocchi- desidero esprimere le più sentite condoglianze per la perdita del partigiano Dino Zanobetti. Il suo è uno dei volti che in questi giorni abbracciano la città. Un omaggio che solo in parte attutisce la perdita. Poco consola, infatti, la veneranda età".

"Ecco, per Zanobetti, come per i tanti che ho avuto la fortuna di conoscere, la Resistenza ha segnato il punto più importante della loro vita: la scelta di campo, il coraggio di sfidare la morte, il dolore per la perdita dei compagni, la difesa della libertà pensando ad un mondo diverso e più giusto", conclude.

Nato ad Alessandria d’Egitto nel 1/10/1919, Zanobetti si è laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università di Bologna, nel 1941, e abilitato alla professione d’ingegnere nel 1942. Borsista alla Scuola superiore d’ingegneria aeronautica del Politecnico di Torino 1941-42, ha conseguito poi la laurea in Ingegneria aeronautica divenendo, poi, ufficiale del Genio aeronautico ruolo ingegneri, assegnato al Fabbriguerra come capo dell’Ufficio tecnico della società Ducati di Bologna 1942-43, e poi ufficiale di brigata nel Corpo Volontari della libertà, 8ª Brigata Giustizia e Libertà “Massenzio Masia”.

Nominato nel 1945 dal Comitato di Liberazione Nazionale commissario governativo della predetta società Ducati, dopo breve periodo esautorato dal Governatore della città, è stato un ingegnere straordinario nell'Ufficio riparazioni danni di guerra del Corpo del Genio civile dello Stato 1945-48.

Per quanto riguarda la carriera universitaria, ha insegnato per lunghi anni nella Facoltà d’ingegneria dell’Università di Bologna e, a partire dal 1978 sino all’uscita dal ruolo, è stato anche direttore dell'Istituto d'Elettrotecnica industriale. E’ stato responsabile dell’attività di varie ricerche tecnologiche anche nel quadro dei progetti finalizzati Energetica del C.N.R., ha insegnato fuori ruolo dal 1989 al 1995 e ha ricevuto il diploma di professore emerito nel 1997.

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