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Cronaca

E' morto lo scrittore (e politico) Valerio Evangelisti

Noto romanziere fantasy con due cicli best seller, alle ultime elezioni è stato anche candidato capolista

Avrebbe compiuto 70 anni il prossimo giugno Valerio Evangelisti, noto scrittore di romanzi fantasy ma anche intellettuale militante di sinistra, morto dopo una lunga malattia. Dalla serata di ieri, quando si è diffusa la notizia del trapasso del noto scrittore, sono stati tanti gli avvisi di cordoglio e ricordo che hanno cominciato a fare capolino e rimbalzare su tutti i profili social dell'ambiente del movimento bolognese e non solo.

Evangelisti come scrittore è balzato agli onori delle cronache per il fortunato best seller Nicolas Eymerich inquisitore e Nostradamus, trilogie letterarie che hanno contribuito a dettagliare un nuovo sottogenere di fantasy, basato sostanzialmente su personaggi realmente vissuti.

A fianco delle imprese narrative, l'impegno politico non è mai stato in secondo piano: oltre a dirigere il portale web Carmillaonline dove frequenti erano gli editorali e le prese di posizione sul presente, Evangelisti ha conosciuto anche diverse stagioni da candidato politico alle elezioni locali, ultima delle quali proprio quella come capolista per Potere al popolo alla ultime comunali.

"La storia di Valerio è la storia di un comunista -scrive la formazione rappresentata da Marta Collot- che negli ultimi anni si era fortemente impegnato nella costruzione di Potere al Popolo, per cui era stato candidato a Bologna e di cui era Coordinatore Nazionale".

La notizia della morte "ci colpisce come un sasso. Valerio si è speso tanto in questi anni, a fianco delle lotte e nella costruzione di Potere al Popolo, trasmettendoci la sua cultura, la sua rabbia, la sua convinzione, che non lo ha mai fatto arrendere, nemmeno davanti a una lunga malattia".

"Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Valerio Evangelisti. Bologna perde un grande narratore che ha lasciato il segno, soprattutto in generi come l’horror e il fantasy, ma anche nella vita politica e sociale della città.
Nella sua ricca produzione letteraria ha saputo trarre linfa da una solida cultura storica e da una cifra popolare che gli ha regalato anche un ampio riconoscimento di pubblico. Alla sua famiglia e ai tanti con cui ha condiviso l’impegno, vanno le nostre più sentite condoglianze". Così il sindaco Matteo Lepore sulla scomparsa dello scrittore Valerio Evangelisti

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