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Cronaca

Musei Bologna: numero visitatori torna a pre-pandemia

Picco di presenze dal 23 aprile al 1° maggio. La diminuzione nel biennio 2020-2021 era stata del 70%

I dati dell'afflusso alle collezioni permanenti dei musei civici dal 23 aprile all'1 maggio 2022 "riportano al volume registrato nel periodo corrispondente del 2019, prima dell'emergenza pandemica: per la precisione - segnala l'Istituzione Bologna musei - agli attuali 10.136 due anni fa corrispondevano 10.816 visitatori".

"La diminuzione di visitatori nel biennio 2020-2021 in tutti i musei del mondo, compresi quelli di Bologna, è stata del 70% rispetto al periodo precedente", osserva Elena Di Gioia, delegata alla Cultura del Comune, aggiungendo che "l'ultima settimana di aprile ha mostrato a Bologna una inversione di tendenza inaspettata nella sua grandezza: un ritorno vicino ai visitatori del 2019, l'anno in cui i musei dell'Istituzione Bologna musei avevano raggiunto la più alta percentuale di visitatori in assoluto".

Ottimismo quindi per i musi bolognesi che rilevano come i visitatori del 2022 corrispondono quindi al 94% di quelli del 2019, ma la percentuale sale al 98% (8.032 contro 8.195) "se dal numero si sottrae l'utenza scolastica - scrive l'Istituzione - la cui presenza per ora risulta ancora limitata a causa delle perduranti difficoltà nell'organizzazione di viaggi di istruzione e visite didattiche da parte del mondo della scuola".

Provenienza

Per quanto riguarda la provenienza del pubblico, "il dato consolidato aggiornato a marzo 2022 fotografa la stessa situazione rilevata tra il 2019 e il 2022 - continua la nota - ovvero circa il 50% dall'area metropolitana di Bologna, il 30% dal resto d'Italia e il 20% di stranieri, di cui circa il 15% provenienti da paesi europei". Anche le elaborazioni provvisorie di aprile 2022 riprendono il dato corrispondente del 2019: 30% dal territorio metropolitano, 45% dalle altre regioni italiane e 25% dall'estero (con visitatori europei intorno al 20%). "È confermato il dato che il flusso turistico che interessa la città di Bologna si riflette direttamente sugli ingressi alle sedi dell'Istituzione Bologna musei".

Picco di presenze

Questo picco di presenze, "che speriamo si confermi nei prossimi mesi- continua Di Gioia - mostra un 30% di attrattività verso l'area metropolitana, un 45% verso il turismo nazionale e un 25% verso il turismo internazionale". Questi dati "confermano l'opinione che la fruizione culturale post-pandemia sia ricercata e più consapevole. In attesa di ripartire a pieno regime con l'attività didattica - conclude la delegata - l'impegno è prendersi cura con sempre maggiore attenzione dei potenziali visitatori". L'aumento dei visitatori "è ripreso con decisione dalla fine di febbraio, con l'attenuarsi del picco pandemico di quel periodo", evidenzia Maurizio Ferretti, direttore dell'Istituzione Bologna musei: "Non si tratta di una ripresa progressiva delle presenze bensì di una vera e propria impennata. Ancora a marzo eravamo a meno del 60% delle corrispondenti presenze nel 2019; a fine aprile siamo praticamente al 100% e questo nonostante che ancora per tutto lo stesso mese aprile vigesse l'obbligo di visita con mascherina". Per Ferretti, infine, "è importante poi sottolineare come i nostri musei civici siano evidentemente un'esperienza attrattiva per i turisti italiani e stranieri". (dire)

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