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Cronaca

Omelia di Pasqua, Caffarra: "Chi abbandona la via del Signore, imbocca la via della morte"

L'arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra, nell'omelia di Pasqua: "In Lui ciascuno di noi ha la possibilità reale di rientrare nella luce della divina sapienza, e nel possesso di una vita eterna"

Chi "abbandona la via del Signore, imbocca la via della morte. Non solo e non principalmente la morte fisica, ma la condizione di una solitudine senza fine, privato della beatitudine di chi vive con Dio". E' quanto spiega, in un passaggio della sua omelia per la Veglia Pasquale e la 'Messa della notte', l'arcivescovo di Bologna, cardinale Carlo Caffarra.

"Dio, fattosi uomo, è venuto ad abitare nelle tenebre e nell'ombra della morte, per prenderci per mano e tirarci fuori da questa regione dei morti". Il Signore, prosegue Caffarra, "ci ha ripreso perché è risorto, ed in Lui ciascuno di noi ha la possibilità reale di rientrare nella luce della divina sapienza, e nel possesso di una vita eterna. La Chiesa, piena di stupore, ha cantato: questa è la notte che salva su tutta la terra i credenti nel Cristo dall'oscurità del peccato e dalla corruzione del mondo, li consacra all'amore del Padre e li unisce alla comunione dei Santi". Durante la celebrazione l'Arcivescovo di Bologna impartisce il Battesimo, la Cresima e l'Eucaristia a otto adulti che hanno compiuto il cammino di preparazione durante la Quaresima.

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