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Cronaca

Omelia di Pasqua. Caffarra: “Il nostro tempo ha bisogno di speranza”

Durante l'omelia di Pasqua, il Cardinale parla del presente: "Vissuto bene Solo se ha la prospettiva di un futuro. "Nella Risurrezione l'uomo è come nuovamente creato"

Il cardinale Carlo Caffarra nell'omelia della Messa episcopale di Pasqua: “Il tempo in cui viviamo, così faticoso ed incerto, ha bisogno soprattutto di speranza. Il presente che stiamo vivendo, così tribolato, può essere vissuto bene solo se ha la prospettiva di un futuro, tale da meritare la fatica di incamminarsi verso di esso”.

Oggi la Chiesa notifica all'uomo il vero fondamento della speranza: in Gesù risorto è già iniziata la nuova creazione e noi possiamo entrarvi fin da ora". Lo ha detto il cardinale Carlo Caffarra nell'omelia della Messa episcopale di Pasqua, celebrata nella cattedrale di San Pietro a Bologna. "Ognuno di noi - ha sottolineato l'arcivescovo - vive la dolorosa esperienza di una profonda scissione fra la percezione e il desiderio di una vita buona e giusta e l'esercizio di una libertà che contraddice quel desiderio. Sto parlando della misteriosa ma innegabile incapacità dell'uomo di essere se stesso: nella verità, nella bontà, nella giustizia. Nessuno, oggi più di ieri, nega che l'uomo ha bisogno di essere come ri-fatto e ri-creato; ha bisogno di essere come ricostruito; di riannodare nuovamente il suo vincolo originario con la sorgente della sapienza e dell'amore. In Gesù risorto è l'inizio ed il principio della nuova creazione che tutti attendiamo nella speranza".

"Nell'avvenimento della Risurrezione - ha detto ancora il cardinale - l'uomo è come nuovamente creato. Egli, con tutto se stesso, deve entrare nella risurrezione di Gesù, deve appropriarsene e assimilarla sempre più profondamente. Come avviene questa appropriazione della risurrezione di Gesù? Mediante la fede e i Sacramenti della Chiesa".
 

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