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Cronaca Via del Gomito

Processo Aemilia, la Pentitenziaria: 'Pochi agenti per tanto lavoro'

La Uil PA Polizia Penitenziaria di Bologna denuncia aggravi di lavoro e organico scarso anche a causa delle udienze del processo di appello e delle procedure per processi direttissimi e udienze di convalida degli arresti

Agenti penitenziari costretti al lavoro festivo, in periodi dove l'organico è già ridotto. Lo denuncia il sindacato degli agenti carcerari Uil Polizia Penitenziaria, che per mezzo del suo coordinatore Domenico Maldarizzi  chiede più agenti per fare fronte al lavoro in carcere e nei tribunali.

“Abbiamo appreso -informa Maldrazzi- per vie informali che il 28 aprile inizieranno le udienze del processo di Appello, tutto ciò stravolgerà la vita del poliziotto penitenziario soprattutto perché sono state calendarizzate tutte di venerdì e di sabato e per tutto il mese di Luglio; questo comporterà l’ulteriore negazione di riposi settimanali e ferie programmate oltre ad un carico di lavoro e responsabilità per quei pochi agenti che rimarranno in queste giornate a presidiare la sicurezza esterna ed interna dell’Istituto.”

Il reparto di Polizia Penitenziaria, continua Maldarizzi, è inoltre "già carente di oltre 100 unità mentre l’utenza aumenta sempre più così come aumentano i nostri compiti, e la cosa più assurda è che ci sobbarchiamo anche i compiti che la Legge affida ad altri, ovvero le attività legate alla convalida degli arresti, dovrebbero essere effettuate in carcere ma per esigenze della Magistratura la Polizia Penitenziaria, soprattutto il Sabato, è costretta a tradurre i detenuti per le udienze di convalida in Tribunale".

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