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Cronaca Navile

Pescarola, per completare il Parco e orto per la pace servono fondi

Il presidente dell'associazione promotrice del progetto ha indirizzato una lettera agli abitanti del comparto Acer Agucchi-Zanardi, dove si trovano sia la sede dell'associazione sia l'orto

"Parco e orto per la pace - Un luogo dove stare bene", la riqualificazione dell'area verde di oltre un ettaro, di proprietà comunale, in località Pescarola, rappresenta "più che un giardino o il terreno dove si coltivano verdure ed ortaggi, luogo di incontro e di integrazione". 

Dopo i primi lavori che "hanno già potuto restituire alla Comunità uno spazio che non gli apparteneva più, che era in stato di degrado ed abbandono", ora servono fondi. 

Il presidente dell'associazione promotrice del progetto "Libertà era restare", Francesco Manieri, ha indirizzato quindi una lettera agli abitanti del comparto Acer Agucchi-Zanardi, dove si trovano sia la sede dell'associazione sia l'orto. Quando l'associazione è arrivata nell'area, nel 2019, "subito abbiamo notato il campo adiacente alle abitazioni e come si trovasse in uno stato di forte degrado ed abbandono; abbiamo chiesto quindi al Comune di affidarcelo e di metterci nella condizione di riqualificare quello spazio in modo da poter essere utilizzato e vissuto dai cittadini residenti in zona", racconta Manieri.

Grazie ad un primo contributo erogato con un progetto e un Patto di collaborazione con il Quartiere Navile, "siamo riusciti a fare tutti i lavori preliminari per ripulire, lavorare il terreno, riseminare il prato e recintare uno spazio dove realizzare un unico grande orto da gestire in condivisione- continua la lettera- e con una specifica finalità sociale, quella di destinare una parte della produzione alla borsa della spesa di alcune famiglie in grave difficoltà economica". Oggi, dunque, il parco "è frequentato da bambini, persone che passeggiano o portano a spasso il proprio cane, giovani e anziani che sostano nel giardino per riposarsi o fare la pausa pranzo utilizzando le panchine e i tavoli realizzati dai nostri volontari", continua Manieri.

Però, segnala sempre Manieri, "c'è ancora molto da fare per completare il progetto e rendere davvero bello e piacevole questo luogo". Con il contributo iniziale "e le tante ore di volontariato - continua il presidente - siamo riusciti a fare molte cose, la nostra associazione ha già però anticipato più di 4.000 euro per proseguire nell'impresa, ora abbiamo bisogno di un po' di aiuto".

Uno spazio che "appartiene a tutti noi"

E' quindi partita una campagna di raccolta fondi per completare il lavoro: realizzare un accesso sul fondo in corrispondenza della piazzetta, predisporre una zona ombreggiata e completare gli arredi, sistemare la zona alberata sul fondo dove realizzare un giardino analogo a quello già allestito su via Agucchi, montare una casetta per gli attrezzi nell'orto, costruire i cancelli ancora mancanti e acquistare alcune attrezzature per le manutenzioni. "Questo spazio appartiene a tutti noi, non è dell'associazione o dei volontari che ci si impegnano, tutti - è l'appello di Manieri- dovremmo sentirci responsabili della sua manutenzione e del suo sviluppo. Non è necessario investire grandi cifre, è sufficiente un piccolo contributo, se in tanti risponderanno a questo appello, riusciremo a raggiungere un grande risultato". Per donare si può cercare il progetto sulla piattaforma IdeaGinger.it (che ad oggi segnala 1.640 euro già raccolti su un obiettivo di 5.000) oppure recarsi di persona nella sede dell'associazione nella piazzetta del comparto Agucchi-Zanardi. 

L'Associazione "Libertà era restare"

Associazione di Promozione Sociale che nasce il 21 marzo 2015 dalla sensazione che le tragedie che stavano, e stanno, capitando nel Mediterraneo fossero fortemente legate con ciò che nell'autunno del '44 capitò sulle nostre montagne con le stragi e gli eccidi di civili. Lo scopo iniziale è stato quello di favorire e promuovere lo scambio culturale, la formazione e la collaborazione fra giovani legati proprio a questi territori: Monte Sole, in provincia di Bologna, e le isole di Lampedusa e Linosa.

Dall’Ottobre 2015 tutti gli anni organizzano Campi di Volontariato e formazione a Lampedusa per diversi gruppi e scolaresche; nella primavera del 2016 hanno ospitato a Monte Sole un gruppo di studenti dell’Isola di Lampedusa e negli anni organizzato diverse esperienze di formazione e volontariato volte ad approfondire le tematiche dei Diritti Umani, della Solidarietà, dell’Accoglienza e della Memoria, in collaborazione con Enti ed Associazioni con cui instaurare relazionarsi e svolgere attività insieme.

I volontari sono stati anche coinvolti in viaggi umanitari ai confini dell'Europa, in Bosnia e in Polonia. 

Dalla fine del 2019 “Libertà era restare” ha ottenuto dal Comune di Bologna una sede in città ubicata all’interno del Comparto di edilizia residenziale pubblica di Via Agucchi – Zanardi in una zona della città caratterizzata da una importante presenza di popolazione straniera, di situazioni di difficoltà e disagio. 

Da Giugno ospitane presso la oro sede un servizio di "Salute di Comunità", gestito da ASL, Comune ed Ente di Gestione delle case Popolari che vede la presenza quotidiana di un'infermiera, di assistenti sociali e personale ACER.

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