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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Campagna anti-covid, Bordon: "Adesso pensiamo a vaccinare i giovani. L'apertura delle scuole è vicina"

Il direttore di Ausl traccia una mappa e conta i ricoveri: "Un rialzo dei casi c'è, ma era prevedibile e non preoccupa. Abbiamo disponibilità di vaccini Pzaizer e dal 26 agosto partiamo anche con delle postazioni mobili senza prenotazioni"

"Le persone ricoverate con problemi gravi sono sostanzialmente pazienti non vaccinati ed è facile quindi comprendere l'importanza di questo strumento prezioso. Adesso si punta ai giovanissimi e ai genitori che hanno dubbi per i loro figli, dico di parlare con i pediatri o di rivolgersi alle nostre strutture per avere delle informazioni scientifiche corrette, pensando anche che il 13 settembre riapriranno le scuole".

Vaccini, tutte le novità: dall'anticipo seconda dose alle iniziative senza prenotazione

Il direttore di Ausl Paolo Bordon punta a quel 25% di non-vaccinati, ultimo tassello di una campagna vaccinale che sta andando bene e che dopo Ferragosto vedrà diverse iniziative fra postazioni mobili e accessi senza bisogno di prenotazione (che in ogni caso resterà per chi la preferisce). 

"Manca poco alla copertura totale e con la Regione Emilia-Romagna abbiamo deciso per una modalità più rapida, visto che i vaccini ci sono. Al momento abbiamo disponibilità di Pfaizer, consegnati settimanalmente e con puntualità. Chi bisogna vaccinare? Strategicamente tocca ai giovanissimi, che devono essere facilitati e per i quali lavoriamo per tempistiche strette: il 26 agosto saremo in Piazza del Nettuno con una postazione mobile" chiarisce Bordon. "Un'altra novità è la seconda dose al ventunesimo giorno e non più al trentacinquesimo". 

Vaccino senza prenotazione per la fascia 12-18 anni: si parte lunedì

I contagi saliranno? Cosa aspettarci a settembre? "Ci aspettiamo un rialzo dei casi, ma in termini contenuti visto che oggi abbiamo la riprova che il vaccino funziona, altrimenti avremmo numeri ben più alti rispetto alle 73 persone ricoverate nei nostri ospedali. Nulla di paragonabile alla seconda e terza ondata, mentre l'interesse resta quello di mantenere bassi i parametri per restare 'bianchi'. Sappiamo che gli indicatori di incidenza sono i casi per 100 mila abitanti (che non devono superare i 50) e il tasso di occupazione dei posti letto fra terapia intensiva e non intensiva. E la situazione non è allarmante, anzi è gestibile e l'aumento dei casi era preventivabile dato il periodo di vacanza con una maggiore circolazione delle persone". 

L'ultimo bollettino: salgono i ricoveri

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