Casalfiumanse: spuntano residuati bellici. Un'86enne li aveva in casa
Fatti brillare presso una cava di Imola. A trovare le munizioni un'anziana: le aveva nascoste il marito in un capannone nella loro proprietà, quando era in vita. I carabinieri allertano: 'Precauzione'
A oltre 60 anni di distanza dalla fine del secondo conflitto mondiale, sono ancora molti i ritrovamenti di residuati bellici inesplosi e gli episodi non sembrano terminare.
L'ultimo risale alla mattina di ieri, quando una signora 86enne di Casalfiumanese, in provincia di Bologna, ha scoperto di possedere in casa 16 proiettili d’artiglieria (85 mm) risalenti alla seconda guerra mondiale. Richiesto l'intervento dei Carabinieri, le munizioni sono state prelevate e fatte brilalre in una cava di Imola.
L'anziana si è imbattuta casualmente nel munizionamento, che era celato all’interno di un capanno attiguo alla propria abitazione, all'interno di una cassetta. Lì erano stato depositati, ad insaputa della donna, dal marito quando era ancora in vita.
I Carabinieri, dopo aver osservato le munizioni, considerata la vicinanza alle abitazioni, hanno richiesto l’intervento degli artificieri-antisabotaggio. Dopo aver accertato che il munizionamento era privo di esplosivo ma con spolette tuttora attive, i militari hanno provveduto al loro trasporto e al successivo brillamento dei residuati bellici.
L’Arma dei Carabinieri raccomanda a chiunque dovesse casualmente trovare un ordigno, o parte di esso, di "evitare di trasportarlo o bruciarlo perché potrebbe ancora liberare la sua potenza distruttiva. L’unica cosa da fare, per non mettere a rischio la propria vita e quella di altri è di segnalare il luogo telefonando al 112".
