rotate-mobile
Cronaca

Quarta dose vaccino, dal 1 marzo si parte con 53mila pazienti fragili immunodepressi

Campagna vaccinale riservata alle persone gravemente immunodepresse ma anche ad altre categorie di fragilità conclamate

Si parte con i primi 53mila soggetti immunodepressi, ma la platea dei soggetti fragili per la somministrazione della quarta dose di vaccino in Emilia-Romagna sarà più ampia. Lo annuncia la Regione, che dal 1 marzo 2022 ha fissato il via alla profilassi dopo il permesso arrivato dal commissario Francesco Paolo Figliuolo.

 “Siamo in grado di affrontare nei tempi previsti questo nuovo step della campagna vaccinale- sottolinea l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- grazie all’efficiente organizzazione del sistema sanitario regionale e a tutto il personale impegnato con vari ruoli nelle vaccinazioni, a cui rinnoviamo il nostro grazie”.  

A chi e come verrà somministrata la quarta dose

I destinatari della quarta dose di richiamo saranno i pazienti con fragilità, dai 12 anni in su che abbiano già completato il ciclo vaccinale primario con tre dosi (di cui la terza addizionale), dopo un intervallo minimo di almeno quattro mesi (120 giorni) dalla dose addizionale. 

E’ raccomandata, come indicato dalle autorità sanitarie nazionali, ai soggetti con marcata compromissione della risposta immunitaria a causa di malattie, trattamenti farmacologici e trapianti di organo solido. Va fatta utilizzando uno dei vaccini a mRNA - Pfizer o Moderna – nei dosaggi autorizzati secondo l’età.

In Emilia-Romagna, secondo una prima stima, la platea dei soggetti immunodepressi ai quali è raccomandata la quarta dose addizionale è di oltre 53mila unità, su un totale di circa 900 mila a livello nazionale.

Queste persone fragili saranno contattate direttamente tramite sms o chiamata dalle singole Usl o dalle strutture sanitarie che le hanno in carico per fissare l’appuntamento per la somministrazione della quarta dose booster.

Con una circolare, la direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute ha già inviato a tutte le Ausl e alle altre strutture sanitarie sul territorio le indicazioni operative.

L'elenco delle categorie quarta dose


Queste le condizioni patologiche per le quali è prevista la quarta dose, trascorsi 120 giorni
dalla somministrazione della terza:


- trapianto di organo solido in terapia immunosoppressiva;
- trapianto di cellule staminali ematopoietiche (entro 2 anni dal trapianto o in terapia
immunosoppressiva per malattia del trapianto contro l’ospite cronica);
- attesa di trapianto d’organo;
- terapie a base di cellule T esprimenti un recettore chimerico antigenico (cellule CART);
- patologia oncologica o onco-ematologica in trattamento con farmaci
immunosoppressivi, mielosoppressivi o a meno di 6 mesi dalla sospensione delle cure;
- immunodeficienze primitive (es. sindrome di Di George, sindrome di Wiskott-Aldrich,
immunodeficienza comune variabile etc.);
- immunodeficienze secondarie a trattamento farmacologico (es: terapia
corticosteroidea ad alto dosaggio protratta nel tempo, farmaci immunosoppressori,
farmaci biologici con rilevante impatto sulla funzionalità del sistema immunitario etc.);
- dialisi e insufficienza renale cronica grave;
- pregressa splenectomia;
- sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids) con conta dei linfociti T CD4+ <
200cellule/μl o sulla base di giudizio clinico.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Quarta dose vaccino, dal 1 marzo si parte con 53mila pazienti fragili immunodepressi

BolognaToday è in caricamento