Bologna insicura. Reati in aumento: boom di furti e omicidi nel 2011
In crescita pure l'attività di spaccio di stupefacenti, come gli arresti per ladri e scippatori. Tranfaglia: 'Fenomeno preoccupante'
In aumento furti, omicidi, spaccio di droga. A snocciolare dati sconcertanti sull'andamento della criminalità a Bologna e Provincia, nel periodo gennaio-novembre (confrontato con il 2010), è stato ieri il prefetto Angelo Tranfaglia.
BOOM DI FURTI. Se nel territorio provinciale i furti commessi sono passati da 31.407 a 35.964, più marcato è stato l'aumento se si considera il solo comune di Bologna (+20,2%). Gli arresti sono stati 370 (278 nel 2010) in provincia, 229 in città (181 nel 2010).
Un segno che è stato confermato quanto già emerso dalla classifica sulla qualità della vita del Sole 24 Ore, per cui Bologna spicca in tante graduatorie, ma è in basso sulla sicurezza. In particolare sono aumentati i furti in casa (33,1%), quelli con strappo (14,5%) e con destrezza (22,1%).
REATI IN AUMENTO. "Il fenomeno è preoccupante - ha rilevato Tranfaglia - ma gli arresti significano che c'é stata attenzione e contrasto da parte delle forze dell'ordine". Così come la crescita dell'8,2% dello spaccio di droga, del 21% in città, è indice di più interventi in materia. Sostanzialmente stabili poi sono state le rapine: 563, una in meno dello scorso anno in tutta la provincia. Gli omicidi volontari sono passati da sei a otto, i colposi sono quasi raddoppiati, da 17 a 28.
REATI IN CALO. Controtendenza, invece, per reati come le violenze sessuali, calati da 133 a 116 (-12,8%) e i reati di prostituzione (-35,5%). In calo anche truffe e frodi informatiche (-18%), lesioni dolose (-4,7%), percosse (-12,5%), minacce (-17,4%), ingiurie (-12,8%), estorsioni (-3%), danneggiamenti (-7,7%).
In generale i delitti commessi sono stati 59.884, con un aumento del 2,7% "Bisogna puntare sulla prevenzione", ha sottolineato il prefetto. Al quale ha fatto eco il sindaco Virginio Merola, ricordando anche che per gennaio andrà definito il nuovo patto per la sicurezza: "Il nostro compito - ha detto - è quello di migliorare sempre di più le azioni di contrasto". L'aumento dei reati predatori, ha proseguito "era prevedibile, anche in relazione alla crisi economica e ai fatti del Nord Africa".
