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Cronaca Crevalcore

Lavoratori in nero e irregolarità: ristoranti e cantiere edile nei guai

Maxi sanzioni e attività sospese. E' l'esito di ispezioni a tappeto dei carabinieri tra Crevalcore e Castenaso

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Ispezioni e controlli a tappeto dei carabinieri per reprimere i fenomeni dello sfruttamento del lavoro, di quello sommerso e verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro, intensificando gli accessi ispettivi nei vari settori produttivi.

Le attività, di natura ordinarie e tecnica, sono state finalizzate alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute ed igiene sui luoghi di lavoro. L’esito dei controlli svolti sull’intero territorio provinciale bolognese ha consentito di individuare lavoratori non registrati (in nero), nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali omessa formazione/informazione sulla sicurezza dei lavoratori, omessa redazione del piano operativo di sicurezza, mancata idoneità sanitaria dei lavoratori, mancata consegna di dispositivi di protezione individuale.

Cantiere edile nel mirino

Nel dettaglio a Crevalcore è stato sospeso un cantiere edile per impiego manodopera clandestina. Sono inoltre state elevate sanzioni per lavoro “nero” e per violazioni in materia di salute e sicurezza dei luoghi di lavoro sanzioni per oltre 40.000 mila Euro.

Da quanto si apprende, i Carabinieri del NIL di Bologna hanno ispezionato un cantiere edile nel comune di Crevalcore, sanzionando il titolare di una ditta di impianti idraulici, per aver impiegato un lavoratore straniero extra UE, privo di permesso di soggiorno, “in nero”, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro. 
Dall’accertamento sono emerse violazioni al Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro e nel dettaglio veniva rilevata la mancanza della redazione del Piano Operativo di Sicurezza (POS), la mancanza di vista medica preventiva per l’idoneità del lavoratore impiegato, carenze nella formazione e informazione in materia di sicurezza dei lavoratori e mancanza di consegna di dispositivi di protezione individuali (DPI). In relazione al cantiere ispezionato è stato emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale ed irrogate sanzioni per oltre 40.000 euro. 

Controlli ad attività di ristorazione. Maxi Sanzioni per Lavoro “nero” e per violazioni in materia di salute  

Nel mirino dei militari è finito anche un locale di ristorazione a Castenaso: sanzionato il titolare per aver impiegato “in nero” un lavoratore subordinato senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro al centro per l’impiego. Emesso il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale e elevata maxi sanzione per lavoro “nero”. 

Analoga attività ispettiva è stata svolta anche presso un' attività di ristorazione a Crevalcore, dove sono state riscontrate carenze in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro, rilevando il mancato adempimento da parte del titolare degli obblighi di formazione ed informazione nei confronti dei lavoratori impiegati presso la citata attività di ristorazione. Elevate complessivamente sanzioni per oltre 30.000 Euro.

 
 

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