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Cronaca

Regione vs sale slot: punto di accoglienza nelle Ausl e tessera sanitaria per giocare

Formazione degli operatori, impegno delle Ausl, maggiore età e incentivi per gli esercizi "Slot freE-R": ecco alcuni degli emendamenti approvati oggi in via Aldo Moro per contrastare il gioco d'azzardo

Approvato all'unanimità in Regione il piano 2014-2016 contro il gioco d'azzardo con l'impegno di "attivare in ogni Ausl un punto sperimentale di accoglienza e valutazione delle persone con problemi di gioco patologico".

Formazione per gli esercenti e il personale delle sale da gioco, migliorato il numero verde e messi a disposizione incentivi per gli operatori che affiggono l''insegna "Slot freE-R".

Approvati anche nove emendamenti, sei di Liana Barbati (Idv) e tre di Silvia Noe'' (Udc): uno di questi prevede l'opportunità di richiedere ai gestori delle sale da gioco "appositi sistemi che consentano l''accesso alle apparecchiature soltanto previo inserimento della tessera sanitaria personale del giocatore di maggiore età e la possibilità di comprendere, nel confronto con le associazioni, anche quelle rappresentative del gioco".

FIPE. Per "quanto ci riguarda - ha dichiarato Ugo Romani, presidente Fipe Emilia-Romagna (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) - abbiamo sempre sostenuto l''importanza della formazione per la qualificazione delle imprese. Attraverso questi strumenti formativi, infatti, saranno sensibilizzati gli operatori sugli aspetti di questa normativa che si basano sul contrasto e la prevenzione. Chiediamo alle istituzioni - conclude Romani - di effettuare per mezzo dell''Osservatorio, previsto dal provvedimento, un censimento dei locali che hanno le slot e del numero delle slot presenti e funzionanti. Queste indicazioni potranno permettere di predisporre anche interventi premianti per chi non vorrà installare le macchinette e per chi vorrà disfarsene" (agenzia Dire).

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