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Centro Sla, pazienti in Regione: "Incontro deludente". Donini: "Confronto prosegue" | VIDEO

L'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, prova così a rassicurare le associazioni dei pazienti

Sembra non esserci una vera schiarita nella vicenda del centro Sla 'Il Bene' all'ospedale Bellaria di Bologna.

Le associazioni dei pazienti si dicono infatti "deluse" dopo l'incontro di ieri in Regione. "Non ha dato alcun frutto- sostengono- l'Ausl di Bologna non vuole 'Il Bene' e non intende dare un futuro al reparto di neurologia dell'ospedale Bellaria diretto dal dottor Fabrizio Salvi. Il 30 marzo il titolare andrà in pensione e i suoi assistiti verranno fatti confluire in altri reparti, che già seguono le loro patologie".

Si tratta di 2mila persone affette da Sla, sclerosi multipla, atassia, amiloidosi, miastenia, morbo di Behchet e "varie altre patologie neurologiche rare e neuroimmuni- precisano le associazioni- disperderli e chiudere il centro significherebbe vanificare anni di sperimentazione, interrompere una continuità che è fondamentale per la cura o per limitare la progressione delle patologie, e gettare al vento la collaborazione stabilita con strutture ospedaliere e sanitarie del territorio", per fornire ai pazienti "i migliori livelli di qualità clinica e assistenziale".

Lo scorso 25 gennaio le associazioni hanno dato vita a una protesta davanti alla sede della Regione. La proposta di AssiSla, Aisa, AssiSm e Miastenia Insieme è mantenere Salvi in servizio per altri tre anni, affiancandogli un neurologo destinato a rilevare la direzione e la guida del centro.

Da parte di Regione, Ausl e Bellaria invece "la risposta è stata negativa su tutti i fronti- accusano le associazioni- sostenuta da motivazioni fumose. Le 7mila firme raccolte a sostegno delle richieste de 'Il Bene' non sono state tenute in alcuna considerazione".

Solo da parte dell'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, è arrivata "l'unica apertura- riferiscono i pazienti- ha confermato di voler trovare una sintesi prima che sia troppo tardi e ha rinviato tutto a una prossima riunione da tenersi in data ancora da stabilire, ma che sarà pochi giorni prima del pensionamento di Salvi. Quando i tempi saranno molto, troppo stretti per trovare una soluzione davvero efficace".

Le associazioni si dicono dunque "insoddisfatte su tutta la linea" e valutano ora "le prossime azioni da attuare".

L'Assessore Donini: "Continua il confronto"

Non è ancora stata scritta la parola fine sul centro Sla 'Il Bene' all'ospedale Bellaria di Bologna. Anzi, "vogliamo valorizzare quella esperienza e farla evolvere". A ribadirlo è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che prova così a rassicurare le associazioni dei pazienti uscite deluse dal faccia a faccia di ieri in Regione, alla presenza dell'Ausl di Bologna. "Ieri ci siamo incontrati tutti- sottolinea Donini, questa mattina a margine di una conferenza stampa al Rizzoli- la Regione, il dottor Salvi, i professionisti, l'Ausl, la Fondazione 'Il Bene' e tante associazioni. C'erano tanti interlocutori e la maggior parte dei quali è stata assolutamente soddisfatta". L'assessore sottolinea come l'incontro sia stato convocato "proprio per far emergere le preoccupazioni, le criticità e le richieste di alcune associazioni". Quindi, assicura Donini, "continueremo il confronto, che avverrà anche con la collaborazione del dottor Salvi. Questa per me è la migliore garanzia che vogliamo da un lato valorizzare l'esperienza del centro 'Il Bene' e farla evolvere ancora meglio come programma per la cura e l'assistenza delle persone con malattie neurodegerative. Questo è l'impegno che ci siamo presi, da qui al 27 marzo ci rivedremo e lavoreremo in collaborazione tra di noi", promette l'assessore. (Dire)

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