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Cronaca

Scuole superiori chiuse, protesta davanti ai licei: "Dad is death"

"La didattica a distanza è morte". E' uno degli slogan della protesta di questa mattina, davanti ai licei bolognesi

"Dad is death", la didattica a distanza è morte. E' uno degli slogan della protesta di questa mattina, organizzata da "Priorità alla scuola", davanti ai licei bolognesi, Galvani, Minghetti, Copernico, Fermi e Laura Bassi.

Insegnanti, studenti e genitori chiedono che "governo e regioni si facciano carico del loro futuro: 10 mesi di chiusura sono inaccettabili - si legge sui social - basta dad, investiamo su trasporti e prevenzione: facciamo tornare i nostri ragazz* a scuola, in presenza". 

Priorità alla scuola: ancora protesta in città

"Nonostante il decreto legge del 5 gennaio richiedesse di garantire almeno al 50 per cento della popolazione studentesca di ogni scuola superiore l’attività didattica in presenza (art. 4), anche in zona arancione – ha fatto sapere Priorità alla scuola - la Giunta della Regione Emilia Romagna ha deliberato il prolungamento della chiusura delle scuole superiori fino al 25 gennaio. È ormai evidente quello che purtroppo molti di noi avevano intuito da tempo: a dispetto delle ripetute dichiarazioni del presidente Bonaccini e dell’Assessora all’Istruzione Salomoni, la Regione Emilia Romagna non può o peggio non vuole riaprire le superiori".

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"Chi ci amministra preferisce, come al solito, decidere a discapito di ragazze e ragazzi - tuonano - ignorando le conseguenze del protrarsi della didattica a distanza al 100%: aumento della dispersione scolastica e delle disuguaglianze sociali, incremento esponenziale del disagio psicologico e psichiatrico degli adolescenti, danni cognitivi che rischiano di diventare irreparabili". 

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