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Studenti e genitori: "Autobus pieni il problema, non la scuola in presenza" | VIDEO

In attesa di capire l'applicazione delle nuove misure del Dpcm per gli istituti superiori, siamo andati al liceo Righi per parlare con alunni e genitori

Mentre la Regione Emilia-Romagna dà notizia di mettere in strada 120 autobus in più, nel mondo della scuola c'è ancora confusione dopo l'ultimo decreto e si cerca di trovare, dove possibile, soluzioni per evitare affollamenti e situazioni a rischio. 

Doppi turni, entrata dopo le 9, alternanza di lezioni in presenza e a casa. Al liceo Augusto Righi di Bologna, come in altri istituti, già si fa: qualcuno a casa, qualcuno a scuola. Abbiamo chiesto ad alcuni genitori e studenti cosa preferirebbero succedesse e come stanno vivendo questa seconda ondata tra i banchi di scuola. 

VIDEO | Affollamento sul treno Porretta-Bologna in tempo di covid 

Scuola, 120 autobus in più in Emilia-Romagna

Saranno forniti dalle ditte private i 120 autobus in più che l'Emilia-Romagna ha stabilito di mettere in strada per alleggerire il trasporto pubblico locale, soprattutto quello scolastico, nelle aree più critiche a livello territoriale. La decisione è stata assunta ieri sera dal tavolo regionale sul Tpl.

I 120 bus si aggiungono ai 272 già attivati con la riapertura delle scuole, per oltre 5,7 milioni di chilometri aggiuntivi e un investimento di oltre 16 milioni di euro. Un ulteriore milione è stato stanziato per dispositivi di sicurezza a bordo dei mezzi (sanificazione e pareti di protezione per gli autisti). I dettagli invece dell'investimento sui 120 nuovi autobus e le aree a cui verranno destinati saranno decisi nelle prossime ore, in base ai problemi rilevati sui territori.

"Abbiamo deciso di rafforzare ancora di più il trasporto pubblico nella nostra regione per garantire la sicurezza negli spostamenti degli studenti e dei lavoratori in questa fase di convivenza col virus – spiegano il presidente Stefano Bonaccini e l'assessore regionale ai Trasporti, Andrea Corsini – si tratta di una prima, forte risposta, che lascia aperta la possibilità di ricorrere a eventuali scaglionamenti negli orari scolastici, qualora in futuro dovesse servire, oltre ad aiutare il settore privato, al quale ci siamo rivolti. Il nostro impegno è massimo, ma abbiamo bisogno della collaborazione di tutti i viaggiatori per evitare ogni occasione di diffusione del contagio. Ribadiamo quindi la necessità di utilizzare la mascherina e il gel igienizzante su tutti i mezzi e il rispetto della segnaletica di distanziamento predisposta dalle aziende Tpl dei territori sia durante l'attesa che a bordo".

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