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Cronaca Centro Storico

Maxi-operazione antidroga della polizia: 44 misure cautelari | VIDEO

Droga sui binari, paghe da capogiro ai pusher e movimentazioni di ingentissimi quantitativi di stupefacente . Disarticolata organizzazione che spadroneggiava sulla piazza di spaccio nel centro storico.

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Dalle prime luci dell’alba di questa mattina la Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna è impegnata in una grande operazione antidroga contro un gruppo criminale dedito all’attività di spaccio in tutto il centro storico della città. Sono ben 44 le misure cautelari che, a vario titolo, hanno riguardato cittadini tunisini, italiani, albanesi e pakistani.

I numeri della maxi operazione

Oltre 5mila dosi di cocaina e 1.500 di eroina vendute. Sono i numeri che emergono dall'indagine in seno alla quale è stato appurato come il gruppo criminale che teneva le fila del maxi spaccio si sia reso responsabile anche di una violenta aggressione nei confronti di un giovane tunisino per obbligarlo a smerciare la droga per loro conto.

Durante i controlli sono inoltre stati sequestrati 3 kg di cocaina, 1 kg di eroina, 6 kg di hashish, 1.500 dosi di stupefacente e 30.000,00 euro in contanti. Arrestate in flagranza di reato 36 persone.

Sono stati impiegati nel corso dell’esecuzione oltre 400 poliziotti, fra cui investigatori delle squadre mobili ed equipaggi dei reparti prevenzione crimine, contingenti del reparto mobile, unità cinofile antidroga, reparto volo e personale della polizia scientifica.

"Nel centro storico di Bologna, per un po', sarà difficile trovare della droga", ha commentato stamane in conferenza stampa il capo della Squadra mobile della polizia, Roberto Pititto.

Droga sui binari e il monopolio nel centro storico

Come riferisce la questura, il gruppo criminale è stato colpito con 28 custodie cautelari in carcere, cinque arresti domiciliari, e, per i restanti undici soggetti, divieti di dimora e obblighi di dimora a Bologna. La questura rileva come il sodalizio “operava da anni” e “monopolizzava lo spaccio dell’intero centro storico”, garantendo ai propri spacciatori “uno stipendio mensile fisso di 2.500 euro, che veniva assicurato anche in caso di arresto”.

I pusher nascondevano la droga sui binari della ferrovia, per poi occultare le singole dosi all’interno della bocca. Le zone dove gli spacciatori erano più attivi erano quelle di via Saffi, via Mascarella e via dello Scalo.

“In particolare – specifica ancora la questura – è stata acclarata un’ampia capacità di approvvigionamento di cocaina da parte di alcuni indagati italiani, che avevano come propri fornitori dei loro conoscenti albanesi, così come è emersa la posizione di alcuni cittadini pakistani che avevano dei propri canali di rifornimento per quanto concerne l’eroina". I quantitativi di droga in alcuni casi erano davvero ingenti. Tra gli altri, è stato documentato, un acquisto di ben 20 kg di hashish provenienti dalla Spagna.

Lepore: "Importante intervento per la legalità"

"Congratulazioni alla Questura di Bologna e alla Dda. Si tratta di un importante intervento per la legalità e la lotta al traffico di droga". Così le parole del sindaco Matteo Lepore che aggiunge: "La criminalità a Bologna va sradicata e serve la collaborazione di tutti. Non è il primo intervento di questo tipo e serve continuare. Sempre al fianco delle forze dell’ordine e della magistratura che ringraziamo per il loro lavoro".

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