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Cronaca

Incendio stazione Santa Viola: gli anarchici bolognesi rivendicano l'azione di sabotaggio

In un comunicato rivendicano l'azione del 23 dicembre sulla linea Alta Velocità Bologna-Milano: 'Ciò che è accaduto trova una sua precisa collocazione nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav'

Un comunicato a firma "anarchici e anarchiche bolognesi" rivendica il sabotaggio il 23 dicembre sulla linea Alta Velocità Bologna-Milano, quando vennero incendiati quattro pozzetti alla stazione Bologna Santa Viola, causando forti disagi ai tanti passeggeri in viaggio per le Festività natalizie.

"Crediamo che ciò che è accaduto parli in modo chiaro e trovi una sua precisa collocazione nel tempo, nello spazio e nelle pratiche di un movimento che lotta contro il Tav". "Pratica del sabotaggio" si sottolinea nella nota, anche è stata anche acquisita dalla Digos "al di là dei commenti di politicanti vari che hanno soffiato sul fuoco per alimentare letture farcite di terrore, e delle tesi complottiste". Il Ministro dei Trasporti Maurizio Lupi era intervenuto definendolo "atto terroristico", mentre il Premier Matteo Renzi aveva parlato di "sabotaggio e non terrorismo, non è il primo caso, era accaduto qualcosa di analogo nei giorni scorsi, anche se meno impattante. E' evidente che si verificando il sabotaggio di alcune realtà legate all'Alta velocità".

"E allora - chiedono - perchè volersi girare dall'altra parte e chiamare le cose con un altro nome? Terrorismo? Servizi segreti? Neofascisti? Furti di rame? Chiamiamo le cose con il loro nome".

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