Sanità, chi non si presenta agli esami pagherà il ticket: 'Partecipazione alla spesa'

Ticket a pagamento per chi non si presenta all'esame clinico. I cittadini bolognesi che non disdicono in tempo potrebbero dover pagare la prestazione.

E' una delle ipotesi al vaglio della Regione anche per ridurre le liste d'attesa, come ha riferito ieri in commissione l'assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi. Secondo un'indagine le percentuali di assenza da parte dei cittadini vanno dal 25 al 30%. "E di queste oltre la metà non vengono segnalate nelle 24 ore che precedono l'appuntamento". Quindi si tratterebbe di "partecipazione alla spesa a coloro che non si sono presentati", specifica Venturi.

In commissione Venturi ha confermato che la "priorità assoluta del primo anno saranno le politiche per i tempi d'attesa". La situazione da inizio anno è in realtà "leggermente migliorata", ha detto l'assessore, ma "resta comunque un tema di grande rilievo, che vogliamo affrontare anche con i medici, a partire dall'appropriatezza delle prescrizioni". Tra gli altri obiettivi previsti entro l'anno, la revisione della rete ospedaliera e dei punti nascita: a proposito di questi ultimi, ha detto Venturi come riporta una nota della Regione, "non si tratta assolutamente di una questione di risparmio, ma di garantire una totale sicurezza alle mamme e a tutti i bimbi che nascono".

Altri obiettivi "che vale la pena citare", ha detto ancora Venturi, sono relativi al "fare in modo che la medicina generale utilizzi le forme associate ancora di piu' di quanto già non succeda oggi; una gestione più razionale del patrimonio edilizio e l'ipotesi di costituzione di fondi integrativi più ampi, a gestione prevalentemente pubblica". (agenzia Dire)