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Cronaca

La Città 30 è realtà: controlli anche con il telelaser. E polemiche al fotofinish

Sebbene in vigore da luglio 2023, i bolognesi rallentano ufficialmente dall'inizio dell'anno e dal 16 gennaio scattano le sanzioni

Si chiamano TruSpeed e TruCamI e andranno a coadiuvare il lavoro della Polizia Locale chiamata a far rispettare i 30 km/h, regola già in vigore in molte strade cittadine, ma le infrazioni saranno sanzionate a partire dal 16 gennaio. Non sono molto diversi dagli autovelox, almeno nelle funzioni, sono mobili e non sono una novità, sono già utilizzati per i controlli stradali. 

In pratica le strade a 30 km/h saranno controllate dalla Polizia Locale che potrà disporre anche del telelaser, quelle a 50 km dagli autovelox fissi.

Nonostante la Città 30 sia ufficialmente avviata, c'è spazio per polemiche e contestazioni al fotofinish: "Non siamo stupiti dei telelaser, si sapeva da tempo e se ne parla da Luglio anche sulla stampa. Più che per quello, siamo preoccupati per l’effetto sul traffico, già fortemente in crisi - scrive in una nota il capogruppo leghista Matteo Di Benedetto - Nei primi giorni di città 30 Bologna è risultata paralizzata anche in quei pochi tratti in cui si sarebbe potuti andare oltre ai 30 e recuperare un po’ di tempo. A oggi, purtroppo, è solo l’ennesimo colpo ai danni dei cittadini, in una città già paralizzata dai cantieri non coordinati e i cui effetti non sono stati correttamente valutati dall’amministrazione. Il traffico è bloccato, non è giusto rendere così difficile la vita a centinaia di migliaia di persone che usano l’auto per lavoro o per altre necessità. Non è la volontà di far rispettare la normativa che ci spaventa, sarebbe paradossale, ma la scelte politica di mettere il limite dei 30 in città a danno della collettività”.

"Fare chiarezza sulle decisioni prese dai tavoli di lavoro su "Bologna città ai 30". A chiederlo, in un'interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come "dal primo luglio 2023 il limite massimo di velocità in tutte le strade urbane di Bologna è passato da 50 a 30 chilometri orari, ad eccezione delle principali vie di scorrimento dove rimane a 50 chilometri orari. Nel rispondere a mie domande sul tema l'assessore competente tra le altre cose diceva che: “… sono stati avviati tavoli di lavoro dedicati, tra cui quello sul TPL, struttura portante del sistema della mobilità urbana di Bologna. Sono in corso confronti e analisi di alternative per individuare soluzioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale/organizzativo del servizio per l’affidatario, e dal punto di vista competitivo/concorrenziale del servizio per gli utenti". Da qui l'atto ispettivo per sapere dalla giunta "quali siano, ad oggi, i risultati, le conclusioni e le soluzioni individuate da ciascun tavolo di lavoro dedicato menzionato in premessa".

Le strade a 50 km/h

I 50 km/h restano nelle strade di scorrimento, che hanno particolari caratteristiche (come l'elevato numero di corsie o la presenza dello spartitraffico centrale), particolari funzioni (per lo più di solo transito dei veicoli a motore), infrastrutture separate per gli utenti più vulnerabili.

Ad esempio sono e rimangono a 50 km/h:

  • tutti i viali di circonvallazione (escluso il tratto davanti alla stazione),
  • l’asse Togliatti-Gandhi-Tolmino-Sabotino, via Stalingrado,
  • l’asse Lenin-Po-Torino-Benedetto Marcello.

Inoltre, nelle parti esterne alla città 30, tutte le strade rimangono a 50 km/h o comunque alle altre velocità già in vigore, come ad esempio la tangenziale e l’asse attrezzato. Qui l'elenco delle strade a 50 km/h.  

Il telelaser 

Il telelaser opera tramite l'invio di due impulsi a raggi infrarossi sulla carrozzeria del veicolo in movimento. Funziona con qualunque condizione climatica e di luce e può misurare la velocità dei veicoli sia in allontanamento che in avvicinamento. La velocità del veicolo è rilevabile da zero a 320 km/h e fino a ottocento metri di distanza.

Viene gestito sotto il diretto controllo degli operatori di Polizia locale e permette di rilevare le infrazioni con la pattuglia in stazionamento e di documentarle grazie alla diretta responsabilità dell'agente accertatore e alla contestazione immediata al conducente.

Il TruCam HD è un strumento tecnologicamente più evoluto del TruSpeed; nonostante la funzione principale di questa apparecchiatura sia quella di effettuare misure della velocità, grazie all’alta definizione delle immagini che registra può essere anche utilizzato per rilevare violazioni agli art. 172 e 173 del Codice della strada, ovvero la circolazione senza indossare la cintura di sicurezza o la circolazione facendo uso di un apparecchio radiotelefonico.

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