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Cronaca

Cersaie, Orioli avverte: "Non solo taxi, non saremmo in buone mani"

L’assessora alla Nuova mobilità ha parlato in conferenza stampa: “La città è attraversabile in tanti modi”. La Lega all'attacco

Si prepara una settimana di difficoltà per il traffico bolognese: oltre ai numerosi cantieri aperti in città, come quelli relativi alla Linea Rossa del tram, Bologna ospiterà il Cersaie, la nota fiera dedicata alla ceramica e all’arredo bagno. “Il Comune ha emesso un’ordinanza molto articolata - dice a margine di una conferenza stampa Valentina Orioli, assessora comunale alla Nuova mobilità - e abbiamo cercato di mettere in campo varie soluzioni. Non direi che è tutto affidato ai tassisti, anche perché - sferza Orioli - se così fosse, visto il livello del servizio taxi in questo tempo in città, non saremmo davvero in buone mani. I tassisti devono certamente fare il loro, hanno una grande opportunità di lavoro quando ci sono fiere internazionali importanti - continua Orioli a margine di una conferenza stampa - ma la città è raggiungibile e percorribile in tanti modi e questa è una condizione che deve restare tale perché le esigenze di mobilità di cittadini e visitatori sono molto diverse”.

A preoccupare i cittadini bolognesi è soprattutto la concomitanza con i numerosi cantieri attivi in città, a partire da quelli del tram. “Stiamo lavorando per capire se si possono apportare delle migliorie, non tanto nel merito delle opere che si realizzano ma nelle modalità organizzative. Cerchiamo sempre di fare meglio, è chiaro che in alcuni casi ci sono delle ripercussioni sulla città - continua Orioli - ma anche su questo cerchiamo di mettere in campo tutte le soluzioni possibili. Abbiamo di fronte una trasformazione importante della città e un pochino dovremo anche soffrire, la dico così ma penso che tutti abbiamo in mente i risultati che ci attendono”.

Le reazioni

Le parole dell'assessore Orioli non sono piaciute però alla Lega. Per il consigliere comunale leghista Matteo Di Benedetto, quanto detto rappresenta "un attacco surreale". Secondo l'esponente del Carroccio, invece, "siamo noi bolognesi a non essere in buone mani, visto che da anni evidenziamo il rischio di paralisi della città a causa delle scelte politiche della sinistra attuate da Orioli". La stessa assessora, aggiunge poi Di Benedetto, "da mesi, se non anni, ignora le richieste dei tassisti di giungere a un rinnovo dell'accordo del Comune con la categoria". Da qui l'invito a Orioli a "fare il suo lavoro, invece di puntare il dito sugli altri, altrimenti valuti l'ipotesi di dimettersi". Da parte sua, l'ex consigliera leghista, ora nel Gruppo misto, Francesca Scarano, afferma che "le dichiarazioni di Orioli suonano già come le risposte alle domande presentate per il 'question time', e auspico di sentire queste parole anche in aula". Quanto al fatto che "nessuno sarebbe obbligato a cambiare i propri ritmi e le proprio logiche di lavoro", secondo Scarano "l'assessora sembra non accorgersi della contraddizione con se stessa in cui cade, considerato l'appello a favorire lo smartworking". Per la consigliera, insomma, "l'amministrazione continua a non capire l'impatto sulla vita di ognuno di noi delle sue scelte, dettate dalla logica dell'imporre ideologicamente sempre e comunque qualcosa ai cittadini". Quanto alla chiosa sui tassisti, conclude, "certe affermazioni lasciano il tempo che trovano". 

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