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Cronaca

Immatricolazioni e studenti internazionali: ecco i numeri dell’Alma Mater

L’Unibo si conferma uno dei poli più attrattivi per gli universitari. Numeri in linea con lo scorso anno: “Ateneo solido, puntiamo sul diritto allo studio”

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L’Università di Bologna si conferma uno dei poli universitari più attrattivi. I numeri lo dimostrano: le immatricolazioni sono in linea con quelle dello scorso anno, mentre sono in forte crescita le domande di studenti internazionali e di studentesse che si iscrivono a corsi di laurea Stem. “Questi numeri restituiscono l'immagine di un Ateneo solido e aperto, che punta sulla qualità della didattica e sul diritto allo studio: lo confermano non solo i numeri in crescita delle lauree magistrali e degli studenti internazionali, ma anche l'aumento del numero dei laureati e il calo degli abbandoni", commenta il Rettore Giovanni Molari. "Continueremo a impegnarci fortemente su questi temi anche guardando alle iscrizioni al prossimo anno accademico: la scelta che abbiamo fatto è stata infatti di accettare solo i TOLC in presenza per l'accesso ai corsi a numero programmato. Questo perché la nostra convinzione, evidenziata dai dati, è che i TOLC@casa, introdotti eccezionalmente durante la pandemia ma conservati anche successivamente e tuttora accettati da molti Atenei, non garantiscano pienamente né la qualità né l'equità della selezione. Ringrazio il Cisia per aver accolto la nostra reiterata sollecitazione a fornire una doppia graduatoria che ci permette finalmente di distinguere fra Tolc svolti a distanza o in presenza, e dunque di effettuare una scelta pienamente rispettosa del merito e dell’equità di trattamento".

I numeri

Nel dettaglio, le nuove iscrizioni per l’anno accademico 2023-2024 sono state circa 26mila, a cui si aggiungono settecento immatricolazioni di studenti internazionali in corso di perfezionamento. Molto rilevante, nel particolare, il dato dei nuovi iscritti provenienti dall’Iran: lo scorso anno erano cresciuti del 64%, quest’anno del 70%, di cui la maggior parte studentesse. Bene anche i nuovi immatricolati da Cina (+23%), Turchia (+24%) e Russia (+24).

Aumentano del 3% - sfiorando le 9mila unità – le immatricolazioni per i corsi di laurea magistrale, mentre restano sostanzialmente stabili i nuovi scritti ai corsi di laurea triennali e ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico. Rispetto alla distribuzione nei Campus, sono stabili le sedi di Bologna (-3%), Ravenna (+3%) e Cesena (-3%), in leggero calo Rimini (-8%) e in forte aumento Forlì (+16%). Diminuiscono le iscrizioni da studenti provenienti dal sud Italia (-15%), mentre aumentano gli iscritti locali (Bologna e Emilia-Romagna).

Altro dato da segnalare è quello delle studentesse dell’Alma Mater che scelgono di iscriversi a corsi di laurea di ambito STEM, ossia tecnologici, ingegneristici e matematici. Quest’anno le nuove iscritte ai corsi di laurea e ai corsi di laurea magistrali a ciclo unico sono state 1.629, in aumento del 6% rispetto allo scorso anno, mentre nei corsi di laurea magistrale sono state 1.350, in aumento del 7%. Guardando poi oltre ai nuovi iscritti, torna a crescere il numero dei laureati, che nel 2023 sono stati quasi 20.000 (+4%) e diminuisce del 2% il numero degli studenti che abbandonano gli studi.

Infine, uno sguardo al diritto allo studio: sono in aumento gli studenti e le studentesse beneficiari di una riduzione o dell’esenzione dalle tasse di iscrizione. In particolare, gli iscritti con un ISEE fino a 45.000 euro, che possono usufruire di forti riduzioni nelle contribuzioni studentesche, arrivano a toccare il 58,4% del totale. Tra questi sono 25.652 gli iscritti che quest’anno hanno potuto beneficiare dell’esonero totale dei contributi studenteschi, in crescita del 9% rispetto all’anno accademico 2021/2022.

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