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Cronaca

Pug, approvate alcune modifiche: clima e tutela del territorio tra gli obiettivi

La giunta comunale ha approvato la variante del Piano urbanistico. Tra le modifiche rientra anche il Regolamento edilizio

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Sono ben 110 le osservazioni formulate da cittadini, associazioni e imprese e Quartieri che hanno contribuito alla variante del Piano urbanistico generale (Pug) approvata dalla giunta comunale. La delibera, arrivata nella seduta odierna, apporterà inoltre una modifica al Regolamento edilizio. Come scrive il Comune in un comunicato, si tratta “di un passaggio importante nell’adeguamento degli strumenti di pianificazione e controllo delle trasformazioni urbane alle Linee programmatiche del mandato e ad un atto di orientamento della Giunta, sulla base del quale nell’ottobre del 2022 è stato avviato il lavoro di progettazione degli uffici e la discussione con la città”. La variante ora approda in Consiglio comunale per l’approvazione, dopodiché sarà esaminata dalle autorità con competenze urbanistiche di Città Metropolitana e Regione Emilia-Romagna, per poi tornare in Consiglio comunale per l’approvazione definitiva, che dovrebbe avvenire in estate.

Le novità del Pug

Le principali novità della variante del Pug riguardano la neutralità climatica, il rafforzamento della capacità di governare le trasformazioni del territorio da parte dell’amministrazione e una maggiore tutela del paesaggio e del territorio rurale.

Per il primo punto, si è lavorato “sull’incentivazione della produzione di energia da Fonti Energetiche Rinnovabili, su requisiti e livelli prestazionali per migliorare la performance ambientale delle costruzioni, sul sistema di norme che tutelano il territorio rispetto ad alluvioni e dissesto idrogeologico”, scrive ancora il Comune.

Sul rafforzamento della capacità dell’amministrazione nelle azioni di governo sulle trasformazioni del territorio, la variante “introduce nuovi importanti strumenti quali ad esempio: un nuovo sistema di regolazione delle altezze massime e dei volumi realizzabili, che intende rendere i nuovi edifici maggiormente compatibili con il contesto circostante; nuove misure per la promozione e l’incentivazione dell’Ers (Edilizia residenziale sociale, la quota di alloggi in affitto calmierato destinata a fornire una importante risposta alla domanda di casa espressa oggi dalla città). Tra queste si segnalano la possibilità di dare in gestione gli alloggi Ers in locazione, il trasferimento sul Comune dell’obbligo di realizzazione a fronte della corresponsione del relativo costo di realizzazione, quote di convenzionamento obbligatorie anche per gli studentati privati”.

Per la salvaguardia del territorio rurale, invece, sono state “allineate le norme del PUG sul recupero degli edifici esistenti a quelle del Piano Territoriale Metropolitano, competente per questi aspetti”.

Le novità sul Regolamento edilizio

La novità più importante sul Regolamento è “l’introduzione di una nuova destinazione d’uso finalizzata ad identificare le attività turistiche svolte in unità immobiliari a destinazione abitativa (affittacamere, bed and breakfast, locazioni per finalità turistica e locazioni brevi) quale uso appartenente alla più ampia categoria del ricettivo – si conclude la nota – in modo da migliorare il controllo dell’amministrazione su queste attività di forte impatto sulla città”.

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