rotate-mobile
Cronaca Via Alberto Bergamini

Truffa della cauzione: 'Suo figlio è in carcere, deve pagare per il rilascio', 88enne derubata

Torna la truffa della 'cauzione". L'anziana ha ricevuto la solita telefonata: 'Suo figlio è stato arrestato in seguito a un incidente stradale, deve pagare per il rilascio'

Torna la truffa della "cauzione" ai danni di un'anziana. La vittima è stata ieri una 88enne, residente in via Bergamini, nel quartiere Porto, che ha ricevuto la solita telefonata: "Sono un avvocato, suo figlio è stato arrestato in seguito al coinvolgimento in un incidente stradale". Ovviamente, il sedicente legale ha chiesto all'anziana del denaro perchè il "rilascio", ma lei si è mostrata titubante e, in evidente stato di agitazione, ha creduto di chiamare il figlio, ricevendo la risposta di un uomo, qualificatosi come carabiniere, che le ha confermato il fermo.

Così l'avvocato l'ha richiamata informandola che una sua collaboratrice sarebbe passata a ritirare "la cauzione". La signora si è fidata e ha consegnato alla donna 400 euro in contanti e alcuni gioielli. E' stata invece la polizia a rintracciare il figlio che si trovava fuori città per impegni di lavoro.

Alla fine di marzo, i truffatori avevano messo a segno tre colpi in due giorni, con il medesimo "copione" in diverse zone della città: Bolognina e Murri e precisamente in via Zampieri, via Tiarini, via Gaudenzi e via Ponchielli (uno andò a monte).

Azioni che fanno leva sui sentimenti e sullo smarrimento degli anziani, secondo una nuova modalità "Vigliacca - come l'ha definita il Procuratore Aggiunto di Bologna Valter Giovannini che ha ribadito "l'impegno massimo della procura e delle forze dell'ordine per tutelare tutti i soggetti deboli da queste azioni truffaldine".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Truffa della cauzione: 'Suo figlio è in carcere, deve pagare per il rilascio', 88enne derubata

BolognaToday è in caricamento