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Cantiere via de' Carbonesi, primi disagi. I commercianti: "Sconto Tari? Come una mancia al bar" | VIDEO

I lavori, partiti il 6 giugno, proseguiranno fino a marzo 2023

Il maxi cantiere di via de' Carbonesi, appena partito, non piace ai commercianti della zona, anzi, li lascia totalmente scontenti. Oltre al prevedibile calo di clienti, ci spiegano, si sarebbero innanzitutto aspettati un cantiere più ristretto (supera l'incrocio con via Farini e si chiude oltre il Tribunale) ed un coinvolgimento maggiore da parte dell'amministrazione comunale.

Da parte sua il Comune, nelle figure delle assessore Valentina Orioli e Luisa Guidone – rispettivamente alle Infrastrutture e all'Economia di Vicinato – si dice aperto all'ascolto dei cittadini così come ad eventuali modifiche in itinere. 

"Perché se i lavori sono a rilento non si è scelto di chiudere solo un pezzo di strada? Qui sembra si sia alzato il muro di Berlino – afferma Valentino Montanari del bar Zanzibar – non ci sono passatoie e soprattutto, sebbene ci avessero detto che il cantiere non avrebbe superato l'incrocio con via D'Azeglio, non è stato affatto così".

"Siamo molto stanchi ed arrabbiati – gli fa eco Alessandra Scopelliti del negozio Calamario – ci aspettiamo delle spiegazioni esaustive che non offendano la nostra intelligenza".

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Confcommercio: "Ristori alle attività"

Confcommercio Ascom Bologna chiede di accelerare i lavori e di riconoscere ristori adeguati alle attività economiche coinvolte. Come comunica in una nota, che riportiamo.

"L’avvio della cantierizzazione in via de’ Carbonesi ha evidenziato, fin da subito, alcuni aspetti critici che impattano sulla rete dei servizi di prossimità. Aspetti critici rispetto ai quali, come Confcommercio Ascom Bologna, riteniamo che l’Amministrazione comunale debba rivolgere la massima attenzione".

"Più in particolare, le delimitazioni laterali del cantiere sono alte e rischiano di impedire la visibilità degli esercizi commerciali, soprattutto se non si ricorrerà a materiali trasparenti: una prima problematica che vale, ovviamente, soprattutto per il lato occupato dal marciapiede".

"Inoltre, andrà da subito monitorato il recupero degli stalli destinati ai motorini sottratti dal cantiere con l’obiettivo di comprendere se i nuovi spazi individuati siano sufficienti a rispondere alla domanda molto forte dell’area, che peraltro potrebbe crescere anche a seguito delle deviazioni di numerose linee del trasporto pubblico".

"Sarà poi certamente necessario mantenere una presenza della Polizia Locale al fine di gestire i nuovi flussi di traffico che insisteranno su Piazza Cavour, via D’Azeglio e via Urbana. Rimane ancora, in aggiunta, l’incognita relativa all’impatto delle lavorazioni – con riferimento principalmente a polveri e rumori – sui servizi di prossimità che affacciano su via de’ Carbonesi. Infine, si dovrà comprendere come cambieranno i flussi pedonali con le 14 linee di bus deviate e, conseguentemente, se l’area commerciale di via de’ Carbonesi, allargata alle strade circostanti, subirà un calo di presenze".

"Confcommercio Ascom Bologna seguirà da vicino il cantiere della via e, fin da subito, ribadisce alcune richieste già avanzate. In primis, è necessario istituire una cabina di regia del cantiere nell’ottica di incrociare al meglio gli interventi del Comune e di Hera, riducendo le tempistiche. Il solo coordinamento, tuttavia, non è sufficiente: occorre infatti mantenere alta l’attenzione rispetto alle scadenze commerciali, ed in particolare al periodo natalizio".

"Se da un lato, infatti, a dicembre la via dovrà consentire almeno il passaggio pedonale, dall’altro, come Associazione, auspichiamo che il Comune sostenga le attività con diverse iniziative: al riguardo, è necessario prevedere una riduzione della Tari sia nel 2022, sia nel 2023, accompagnata da un taglio della tassa sulla pubblicità, anche considerando che i negozi, durante i lavori, non potranno promuoversi come prima".

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"Occorre ribadire che la gestione di un cantiere così “straordinario” per tempistica ed impatto sulla rete commerciale di prossimità richieda, a sua volta, misure straordinarie da parte delle istituzioni, tanto in termini di organizzazione del cantiere quanto di sostegno alle imprese. In previsione dei lavori stradali che interesseranno la città nei prossimi anni è quanto meno opportuno che, fin da subito, venga fatta una seria programmazione degli interventi per evitare che gli operatori economici e i cittadini vengano a conoscenza di cantieri prolungati e articolati senza un congruo preavviso, come avvenuto in via de’ Carbonesi".

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