Vittorio Trentini è "andato avanti": muore a 101 anni l'alpino reduce dalla Russia
Reduce dalla Russia eppure lucido e brillante fino all'ultimo. Un altro bolognese testimone della guerra e della campagna di Russia muore a 101 anni
E' morto all'età di 101 anni l'alpino reduce di Russia Vittorio Trentini o, come dicono le Penne Nere è "andato avanti". Ne da notizia l'Ana, l'Associazione Nazionale Alpini di cui era stato presidente dal 1981 al 1984. I funerali sabato alle 14, nella chiesa di San Girolamo della Certosa, nel Cimitero di Bologna.
Trentini aveva guidato a lungo le Penne Nere della sezione Bolognese-Romagnola. Nato a Bologna il 30 marzo 1912, si era laureato in legge nel 1933. Nel 1935 prestò servizio militare nel corpo allievi ufficiali di Bra e successivamente nel gruppo Vicenza della brigata Tridentina. Con lo scoppio della guerra fu richiamato in servizio nel '39 e assegnato al 3 artiglieria della Julia, gruppo Val Tagliamento. Si era poi sposato con Bisa e aveva avuto Ermanno, primo di quattro figli. Nuovamente in congedo, aveva chiesto di aggregarsi con i suoi alpini del Val Tagliamento in partenza per l'Albania, ma nel 1942 era stato invece assegnato al Val Piave come sottocomandante della 36 batteria, in procinto di partire per la Russia da cui avrebbe fatto ritorno nel '43.
IL LIBRO. ''L'allucinante avanzata degli alpini verso ovest nel gelo e nel fuoco" (Lombar Key 2010) è una testimonianza di Trentini come protagonista della Divisione Alpina Julia. Un racconto di guerra, di avvenimenti drammatici dai risvolti umani.
