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Economia

Ristori aeroporti, Regione chiama Governo: "Concretezza per sostenere un comparto fondamentale"

All'indomani della diffusione dei dati preoccupanti registrati dallo scalo bolognese, l'assessore Corsini sollecita l'adozione dei decreti attuativi per rendere disponibili i 500 milioni stanziati nella Finanziaria 2021 a sostegno di aeroporti e società handling

“Ora si deve fare e agire in fretta. Gli aeroporti, così come le fiere, sono risorse fondamentali per la ripresa economica dei nostri territori che rischiano però di collassare se i 500 milioni di euro già stanziati in Finanziaria dovessero tardare ancora. Sto inviando quindi al Governo una lettera nella quale chiedo di adottare al più presto gli atti necessari a sbloccare i fondi: c’è bisogno di concretezza adesso più che mai”. Così l’assessore regionale a Infrastrutture e Turismo, Andrea Corsini, interviene per sollecitare l’adozione dei decreti attuativi in grado di sbloccare i 500 milioni per gli aeroporti - di cui 450 per la gestione e 50 per le società handling che forniscono i servizi di assistenza a terra - destinati dalla Finanziaria 2021 al comparto.

“I nuovi lockdown, resi necessari per proteggere i cittadini dalla nuova ondata del Covid- prosegue l’assessore-, e la lentezza del piano vaccinale, cui il nuovo stop precauzionale per il vaccino Astrazeneca – che speriamo possa chiudersi positivamente nelle prossime ore – rendono sempre più impellenti i ristori per la tenuta di un comparto essenziale per i nostri territori”.

“Noi facciamo la nostra parte e non ci sottraiamo certo alle responsabilità- incalza Corsini-. La Regione ha continuato e continuerà a sostenere con investimenti tutti e quattro gli aeroporti regionali perché strategici, nelle loro peculiarità e specificità, non solo per l’intera Emilia-Romagna ma anche per lo sviluppo economico del Paese. Però c’è bisogno in questo momento - chiude- che anche lo Stato faccia il proprio, velocizzando l’arrivo dei fondi, unica arma che abbiamo per la tenuta del sistema e del patrimonio economico delle nostre comunità”.  

Aeroporto Marconi, -73% di passeggeri

E mentre la Regione suona la sveglia al Governo, ieri si è riunito il Cda dell'aeroporto Marconi per approvare il Progetto di Bilancio di Esercizio e il Bilancio Consolidato al 31 dicembre 2020. Dallo scalo felsineo sono arrivati dati preoccupanti: il traffico passeggeri lo scorso anno è stato infatti in forte calo (-73,4%) rispetto al 2019. Negativi anche i dati dei movimenti, che sono stati pari a 30.139, in riduzione del 60,9% rispetto al 2019, con un load factor medio in calo dall’81,5% del 2019 al 60,5% del 2020. Nota dolente, infine, quella dei ricavi consolidati nell’esercizio 2020, che ammontano a 67,5 milioni di Euro, in calo del 46,1% rispetto ai 125,1 milioni registrati nel 2019. Per ritornare ai numeri pre-covid, ipotizzano dall'aeroporto bolognese, bisognerà attendere almeno il 2024-2025.

 

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