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Bilancio 2013, Comune e Sindacati rimandano: quasi certo aumento dell'Imu

Fumata grigia per il vertice di ieri: giovedì l'ultimo incontro fra Comune e Sindacati. "Non c'é altra strada che l'aumento dell'Imu per coprire i 17 milioni di buco"

E' una fumata grigia tendente al nero quella che è uscita dal vertice fiume di ieri tra Comune e sindacati a palazzo d'Accursio. Le parti si rivedranno giovedì alle 14.30 per un ultimo tentativo di modifica della bozza di bilancio 2013 che andrà approvata in giunta il giorno successivo. Il nodo resta l'aumento di un punto dell'Imu prima casa, che rimane irricevibile per Cgil, Cisl, Uil e Usb.

AL LAVORO I TECNICI DEL COMUNE, MA QUASI CERTO AUMENTO DELL'IMU. Nei prossimi due giorni i tecnici del Comune approfondiranno alcuni capitoli di spesa su richiesta dei sindacati, ma la sensazione é che nella migliore delle ipotesi l'aumento possa al massimo venire ridotto di qualche decimo. I sindacati confederali si sono presentati al tavolo con la vicesindaco Giannini con un documento unitario nel quale, tra i vari punti, hanno ribadito la necessità di non toccare Imu e tariffe per i servizi. In più hanno chiesto chiarimenti su altre voci del bilancio, come multe, lotta all'evasione fiscale e i nuovi fondi, circa 2,4 milioni, che verranno girati ad Hera per la raccolta differenziata. Ma, al di là della promessa di approfondire questi temi, il Comune ha ribadito che non c'é altra strada che l'aumento dell'Imu per coprire i 17 milioni di buco per i mancati trasferimenti statali. Ecco perché, a fine incontro, il bicchiere è parso più mezzo vuoto che mezzo pieno.

LA POSIZIONE DEI SINDACATI. "E' stato un confronto utile, ma le distanze sulla questione più importante permangono", ha spiegato il segretario Cisl Alessandro Alberani, mentre Danilo Gruppi (Cgil) se ne è andato senza parlare: "E' meglio che non abbia niente da dire...". Anche per Francesco Bonfini (Usb) "non ci sono i termini per addolcire la proposta sull'Imu e non c'é possibilità di vedere la luce". "La nostra posizione è continuare a lavorare per dire no all'aumento, ma loro dicono che non sono in grado", ha proseguito Alberani, secondo il quale nuove entrate potrebbero arrivare "dal fondo per la non autosufficienza, la lotta all'evasione e il taglio dei costi delle utenze". In più, ci sarebbe un avanzo di bilancio che potrebbe essere speso, almeno in parte su una stima attorno ai 30 milioni, per manutenzioni straordinarie, liberando risorse significative: "Di certo - ha affondato il segretario Cisl - non ci aspettavamo di dover dare altri soldi ad Hera anche quest'anno". Insomma, "ci sono nubi all'orizzonte, ma magari giovedì esce il sole", anche se, come ha spiegato il segretario Uil Luciano Roncarelli, "già tagliare il rincaro Imu di qualche decimo sarebbe un ottimo risultato". La speranza per dopodomani è avere dati più precisi: "Non possiamo fare una trattativa senza entrare nel dettaglio", hanno concluso in coro i due sindacalisti.

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