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Economia Zona Universitaria / Piazza Antonio Scaravilli

"No carovita day", in piazza per invocare l'impegno vs la ricaduta della crisi economica sui dipendenti pubblici

Tra le richieste il rinnovo dei contratti nazionali, l'aumento dei buoni pasto, indennizzi per i consumi domestici dovuti allo smart working e l'inserimento della 14esima mensilità

L'inflazione, anche a Bologna, galoppa e il caro-vita pesa sui portafogli dei cittadini. Ieri all'ombra delle Due Torri si è scesi in pizza solidale per sostenere i dipendenti pubblici, che come tanti altri si trovano a fare i conti con spese lievitate a fronte di stipendi cristallizzati. A promuovere la mobilitazione è stato Usb Pubblico impiego e associazione di consumatori Abaco. L'evento rientrava tra le iniziative collegate al "No carovita day", per chiedere impegni concreti contro la ricaduta della crisi economica sui dipendenti pubblici.

Sit-in in piazza Scaravilli per chiedere misure urgenti

I manifestanti si sono radunati ieri in mattinata in piazza Scaravilli, nel centro della zona universitaria, per chiedere "misure urgenti e strutturali che tutelino e adeguino i salari dei dipendenti pubblici". Il presidio promosso dal sindacato richiamava lavoratori di Regione, Inail, Comune, agenzie fiscali, Inps e altri, e offre una 'fetta' sia a loro che a cittadini e studenti.

Tra le richieste invocate il rinnovo immediato dei contratti nazionali, l'aumento dei buoni pasto fino a 10 euro, in relazione al costo della vita, indennizzi per i consumi domestici dovuti allo smart working e l'inserimento della 14esima mensilità in pianta stabile negli stipendi.

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