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 Philip Morris, tre start-up per innovare il modo di lavorare in azienda

Impact Acoustic, VisBlue e Orange Fiber le start-up finaliste per “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, la call for innovation lanciata lo scorso dicembre. Oltre 120 application ricevute da realtà appartenenti a 22 Paesi

Celebrate oggi le tre finaliste della call for innovation “Design the Sustainable Future of Manufacturing”, lanciata lo scorso dicembre da Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna, attraverso il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC), in partnership con Almacube, incubatore e hub  dell’Università di Bologna e di Confindustria Emilia Area Centro, e con il supporto di Art-ER, Società Consortile dell’Emilia-Romagna nata per favorire la crescita sostenibile della regione attraverso lo sviluppo dell’innovazione e della conoscenza.

Successo di partecipazione a questa prima edizione della call for innovation, con oltre 120 application ricevute da realtà appartenenti a 22 Paesi. Obiettivo dell’iniziativa è trovare soluzioni e tecnologie innovative applicabili al mondo dell’Industria 4.0. A tal fine, la start-up Impact Acoustic ha proposto un progetto per la gestione del rumore attraverso soluzioni acustiche per gli spazi utilizzando materiali riciclati; VisBlue ha scelto di integrare in maniera nuova sostenibilità e energia con un progetto sull’energia pulita e la riduzione dell'impatto ambientale; Orange Fiber propone una soluzione per l’economia circolare e il recupero degli scarti industriali. 

Le tre start-up selezionate per la fase finale sono state protagoniste, negli scorsi mesi, della fase di accelerazione sul campo e di co-design in stretta collaborazione con il personale di Philip Morris Manufacturing & Technology Bologna e di Almacube. 

“Innovare in modo concreto significa per noi stimolare la creatività e valorizzare le competenze, creando un ecosistema che renda possibile l’applicazione delle idee e delle soluzioni che ne derivano” – parole di Marco Hannappel, Presidente Europa sud occidentale di Philip Morris International, che ha aggiunto – “Abbiamo coinvolto start-up di tutta Europa in un viaggio di condivisione e crescita, che ora entrerà ancora più nel vivo. È questo lo spirito del Philip Morris IMC: fare da cerniera tra innovazione e mondo delle imprese, supportando lo sviluppo delle competenze ed il loro trasferimento; è questo l’obiettivo della nostra filiera integrata in Italia che, coinvolgendo oltre 38.000 persone sul territorio, è impegnata quotidianamente nella realizzazione di un futuro senza fumo”.
“I percorsi di co-creazione e co-progettazione curati da Almacube danno ad aziende corporate come Philip Morris, ma anche alle Pmi, la possibilità di risolvere importanti sfide progettuali e di applicare soluzioni tecnologiche competitive ai loro processi e servizi, mettendole in connessione con startup e giovani innovatori” dichiara Andrea Barzetti, amministratore delegato di Almacube, che ha aggiunto – “Le innovazioni generate in questo ambito possono avere ricadute positive su tutto il mondo della manifattura e contribuire a portarla verso un futuro più sostenibile”.

Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC)

Il Philip Morris Institute for Manufacturing Competences (IMC) è il centro del gruppo Philip Morris per l’alta formazione e lo sviluppo delle competenze legate a Industria 4.0. È stato inaugurato nel giugno del 2022 nel polo produttivo di Crespellano (Bologna). Dedicato allo sviluppo delle competenze industriali del futuro.

  L’offerta del centro riguarda tre aree fondamentali per l’Industria 4.0: Formazione e professionalizzazione; Trasferimento tecnologico e open innovation; Ricerca applicata e rapporto università-impresa.

 

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