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Economia

Regione, via libera al bilancio da 13,7 miliardi di euro: "Pesa la ricostruzione post alluvione"

Passa in Assemblea legislativa: "Lascia invariate le tasse regionali per il nono anno consecutivo"

13,7 miliardi di euro, di cui 9,6 per la sanità. Via libera in Assemblea legislativa al Bilancio di previsione 2024 e triennale al 2026 della Regione. 

"Un bilancio che lascia invariate le tasse regionali per il nono anno consecutivo - fanno sapere da viale Aldo Moro - alleggerendo il carico fiscale attraverso la conferma di diverse misure che comportano risparmi concreti per oltre 141 milioni di euro l’anno per i cittadini". 

La manovra "fa i conti con l'alluvione"

"Quest’anno la manovra ha dovuto fare i conti con l’emergenza e l’avvio della ricostruzione post alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, unitamente ai riflessi dello shock dei costi energetici dello scorso anno, forti picchi di inflazione e scenari geopolitici ed economici internazionali tra i più instabili degli ultimi decenni. Inoltre - spiega la Regione - pesano le disposizioni della Finanziaria stabilite dal Governo per il 2024, relative al contributo all’equilibrio dei conti pubblici nazionali richiesto e ottenuto dalla Regione Emilia-Romagna: 44,8 milioni di euro".

“Una manovra virtuosa, con cui guardiamo all’intero sistema emiliano-romagnolo in un momento di grandi difficoltà comuni a tutti. E una notizia che possiamo anticipare: anche quest’anno, e come sempre, chiuderemo a pareggio il bilancio della sanità regionale - affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore al Bilancio, Paolo Calvano - smentendo tutti gli annunci e gli allarmi lanciati da più parti nei mesi scorsi. Ma il bilancio sanitario dell’Emilia-Romagna reggerà, nonostante il Governo e il definanziamento al sistema sanitario pubblico. Più in generale- proseguono- investiamo nel lavoro e nelle reti di protezione sociale, sosteniamo le imprese che innovano e creano buona occupazione. Così possiamo fronteggiare l’attuale contesto di decelerazione della crescita economica, garantendo al contempo l’equilibrio economico-finanziario e la sostenibilità della programmazione sanitaria”.

“Inoltre  aggiungono - creiamo le condizioni per una ripartenza economica e sociale dell’Emilia-Romagna, con uno sguardo attento alle zone colpite dall’alluvione del maggio scorso, promuovendo politiche di investimento, da realizzare prevalentemente in autofinanziamento, rafforzando la spesa sociale, consolidando il livello dei servizi, utilizzando al meglio risorse europee e del Pnrr a disposizione delle Regioni”.

“Tutto questo - concludono Bonaccini e Calvano - nonostante i pesanti tagli del Governo e il vero e proprio prelievo forzoso richiesto a Regioni, Comuni e Province- che va a pesare sull’equilibrio dei bilanci regionali già gravati da caro energia, minori entrate e altri contributi, oltre a criticità economiche dovute alla compensazione del rinnovo dei contratti pubblici".

Ticket, trasporto pubblico e nidi

Quindi esenzione dal ticket di 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio (8,5 milioni) ai fondi - che salgono a 40 milioni di euro (+6,5 milioni rispetto al 2023) per far viaggiare gratuitamente i cittadini dell’Emilia-Romagna sui mezzi di trasporto pubblico locale, bus e treni regionali: gli studenti under19 e i pendolari abbonati al servizio ferroviario regionale che possono utilizzare i bus nelle 13 città di inizio e/o fine viaggio con più di 50 mila abitanti (la Città Metropolitana di Bologna, gli altri 9 Comuni capoluogo più Carpi, Imola e Faenza). Ancora: i 40 milioni di euro per l’abbattimento delle rette dei nidi e la gratuità di quelli nei Comuni montani e delle aree interne; e la copertura del 100% delle borse di studio universitarie: 37 milioni di euro, tra bilancio regionale e Fondo Sociale Europeo. A cui si aggiungono 15,3 milioni di euro per il diritto allo studio scolastico.

"Il Fondo regionale per la non autosufficienza – oltre mezzo miliardo di euro – si conferma poi fra i più alti in Italia" sottolinea la Regione. 

La manovra in breve 

Nel triennio la spesa per investimenti sarà pari a oltre 1,9 miliardi di euro (di cui 800 milioni solo il 2024) per sanità e welfare, transizione ecologica e digitale, imprese e lavoro, scuola e università, difesa del suolo e sicurezza del territorio, turismo, cultura e sport. 
"Il capitolo del sostegno agli investimenti che nell’ambito pubblico prevede tra le altre misure per la riqualificazione delle infrastrutture culturali (10 milioni), per l’elettrificazione e la sicurezza delle linee ferroviarie regionali (31 milioni), per la sistemazione dei ponti (10 milioni), per il completamento del Tecnopolo di Bologna (32 milioni), per l’ammodernamento dell’ Autodromo di Imola (2,2 milioni) e per sostenere gli investimenti delle Unioni di Comuni più avanzate (6 milioni) - si legge nella nota - A ciò si aggiungono i 28  ilioni di cofinanziamento per gli investimenti sanitari che porteranno ad interventi per oltre 600 milioni di euro ed infine l’attuazione del Fondo per lo sviluppo e la coesione (Fsc) per oltre 400 milioni". 

"Con la legge regionale sulla attrattività 13,2 milioni di euro che andranno a finanziare un nuovo bando e che si sommano agli 11,4 milioni del bando precedente. E poi i finanziamenti per l’internazionalizzazione delle imprese (6,7 milioni di euro per Expo 2025 e Fiere), per la legge sull’economia urbana (25,85 milioni nel triennio), per la legge sui talenti (4 milioni di euro nel triennio) e per il sostegno al credito (4,9 milioni per Confidi e abbattimento tassi). Una spinta importante arriva soprattutto dalla forte accelerazione nella spesa dei fondi europei nel triennio 2024-2026, con cofinanziamenti a carico del bilancio regionale per i 408 milioni, che consentiranno di finanziare misure per quasi due miliardi di euro a sostegno di imprese (agricole, manifatturiere, turistiche e commerciali), della formazione, della ricerca, green economy e dello sviluppo economico".

Sanità

- Confermata l’esenzione dal ticket nazionale di 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con più di un figlio per complessivi 8,5 milioni di euro.

- Fondo regionale per la non autosufficienza: oltre mezzo miliardo di euro

-Contributo di 4 milioni all'anno, per ciascuno dei prossimi 3 anni, alle Aziende pubbliche di servizi alla persona
(Asp) dell’Emilia-Romagna.

- Iscrizione al Servizio sanitario nazionale dei senza fissa dimora per 100mila euro e oltre 400mila euro a sostegno delle farmacie rurali.

Studio e nidi

- Per il diritto allo studio universitario si conferma la copertura del 100% delle borse di studio: 37 milioni di euro, tra bilancio regionale e Fondo Sociale Europeo. A questi si aggiungono 15,3 milioni di euro per il diritto allo studio scolastico.

- Previsti 40 milioni di euro, fra fondi regionali ed europei attivati, per l’abbattimento delle rette dei
nidi e la gratuità di quelli nei Comuni montani e delle aree interne.

Trasporto pubblico

- 40 i milioni di euro (+6,5 milioni rispetto al 2023) investiti dalla Regione per far viaggiare gratuitamente i cittadini dell’Emilia-Romagna sui mezzi di trasporto pubblico locale. 

Alloggi

- Prosegue il piano di recupero degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica attraverso le Acer per 10 milioni di euro e viene previsto un primo stanziamento per il Fondo affitti, azzerato invece dal Governo, per 2 milioni di euro.

Dissesto idrogeologico

- Incrementato il fondo manutenzioni di 8 milioni, consolidato il contributo ad Aipo di 5 milioni e rafforzato il Fondo
imprevisti e somme urgenze per 5 milioni. E infine, 5 milioni all'anno per il Fondo montagna.

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