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Economia

Rete 7 e l'Editoriale, confermati esuberi: 36 dipendenti a rischio

Niente più contratto di solidarietà per i giornalisti. Il sindacato: così l'azienda "sembra ipotizzare una lista di proscrizione"

Confermati gli esuberi in toto per il Gruppo Rete 7 spa e l’Editoriale Bologna srl. L' Azienda attiva nel panorama dell'editoria locale -"in due incontri con i sindacati ha confermato in toto gli esuberi - scrivono in una nota congiunta Cigl, Cis, Fnsi, Aser, Cdr e Fiduciari - che prevedono un esubero di 14 dipendenti su 42 in televisione e di 22 su 44 nel giornale."

Gli esuberi riguardano in tv 5 giornalisti, 6 impiegati tecnici e 3 impiegati amministrativi e nei giornali 19 giornalisti e 3 impiegati poligrafici.
 
"Il Sindacato - si legge nella nota - ha posto come pregiudiziale all'avvio della discussione il ritiro dei licenziamenti, e dopo ore di confronto, l'azienda si è resa disponibile ad attivare gli ammortizzatori sociali previsti dagli accordi nazionali e regionali."
 
CIGS IN DEROGA PER DIPENDENTI. L'azienda ha comunicato la disponibilità per quanto riguarda i giornalisti del giornale Editoriale Bologna e della tv rete 7 di attivare la cigs in deroga nominativa senza rotazione. "Il sindacato dei giornalisti ha respinto con forza  la proposta aziendale, che sembra - continua la nota - ipotizzare una lista di proscrizione, e  ha chiesto di rinnovare il contratto di solidarietà per ulteriori 12 mesi in scadenza a novembre 2011."

L'azienda, fanno sapere i sindacati," ha dichiarato di non voler più ricorrere al contratto di solidarietà, e l'incontro si è interrotto con la dichiarazione da parte aziendale di richiedere  un incontro con la regione."  
Per il personale tecnico televisivo e poligrafico, l'azienda invece si sarebbe detta disponibile a valutare la possibilità di fare un contratto di solidarietà così come richiesto dalle Organizzazioni stesse.
 
"Pur apprezzando la disponibilità a trovare soluzioni condivise per i lavoratori poligrafici e per i lavoratori tecnici televisivi - annunciano le OO.SS - si ritiene inaccettabile e quindi non percorribile la soluzione proposta  per la parte giornalistica. Non si capisce infatti la rigidità da parte aziendale, in quanto la proposta del sindacato avrebbe nell'immediato la riduzione del costo chiesto dall'azienda."
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Per queste ragioni il sindacato "metterà in campo tutte le azioni che riterrà più opportune, in quanto  non vi è  traccia all'interno del piano  su come questo gruppo intenda rilanciare la propria attività, non vi è traccia di investimenti fondamentali che si dovrebbero fare per rimanere in un mercato sempre più in competizione."
 
 
 

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