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Economia Casalecchio di Reno

Telecomunicazioni: presidio lavoratori senza contratto all'Unipol Arena

Scaduto il contratto di settore i lavoratori si sollevano: in atto presidio davanti all'Unipol Arena di Casalecchio: "Occorre il recupero integrale del potere d'acquisto delle retribuzioni"

Oggi 17 settembre 2012  tutti i lavoratori del settore delle Telecomunicazioni del nostro Paese, scioperano contro il mancato rinnovo del contratto di settore, scaduto ormai da 9 mesi. Anche a Bologna un presidio si è raccolto sotto l'Unipol Arena di Casalecchio di Reno (VIDEO) a partire dalle 10.30 di questa mattina e i 3.000 lavoratori bolognesi chiedono un confronto. UILCOM-UIL conferma le richieste avanzate nella  piattaforma approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori delle TLC: "Bisogna ricercare delle soluzioni nella gestione dei cambi di appalto degli outsourcing nell’ambito delle attività di call-center salvaguardando l’occupazione sul territorio; così come, rispetto al momento particolare che stiamo attraversando, occorre il recupero integrale del potere d’acquisto delle retribuzioni".

Dopo mesi di confronto avendo riscontrato l’indisponibilità da parte ASSTEL (l’associazione di CONFINDUSTRIA che raggruppa le aziende di TLC)  nel volere confrontarsi sulle proposte inserite nella piattaforma sindacale, si è deciso di andare alla mobilitazione per rafforzare e sostenere la vertenza in corso. Nel territorio di Bologna le aziende di Telecomunicazioni occupano oltre 3000 addetti che senza un nuovo contratto vedono ridursi ulteriormente il loro potere di acquisto e aumentare forme di lavoro precario in particolare nel settore dei call center.

SODDISFAZIONE DEL SEGRETARIO UILCOM ED EMERGENZE OCCUPAZIONE. Giuseppe Rossi, Segretario Regionale UILCOM Telecomunicazioni commenta la manifestazione bolognese: "Siamo molto soddisfatti della risposta dei lavoratori. Eravamo qui in circa 500 persone, numero che  per un settore come il nostro (che non è quello dei metalmeccanici) è un buon risultato. Se non si riaprono le trattative, il 19 ottobre prossimo manifesteremo a Roma, ma speriamo che, visti i presidi fatti oggi  in tante città e la percentuale di adesione, che Asstel riapra il tavolo delle trattative". Quali le tre parole che descrivono l'emergenza del settore? "Occupazione, precariato e investimenti insufficienti. Bisogna investire in tecnologia e risorse. Per i call center ci è stato proposto un contratto del lavoro diverso, ma è necessario evitare che per avere minori costi aziende come Vodafone, Wind e altri si rivolgano a realtà esterne, non riteniamo che le condizioni siano accettabili".

DOVE NASCE LA CRISI DEL SETTORE. La crisi nel contesto delle TLC nasce probabilmente da lontano. La privatizzazione di Telecom Italia e il suo successivo forte indebitamento frutto di speculazioni finanziarie dei vari proprietari che si sono succeduti ha minato nelle fondamenta un comparto industriale che nel mondo  era all’avanguardia sia dal punto di vista commerciale che tecnologico e che ci veniva da tutti invidiato. Anche per questo i lavoratori di Bologna manifesteranno oggi a partire dalle ore 10.30 davanti alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno in concomitanza  con l’assemblea di Unindustria Bologna che vedrà la presenza del suo Presidente Squinzi.

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