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Economia

La settimana corta è realtà: firmato nella notte accordo sindacati-Lamborghini

Dopo un anno di trattative. Nei prossimi giorni l’ipotesi sarà presentata alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda e sarà sottoposto al referendum confermativo

Nella notte tra il 4 e il 5 dicembre è stata firmata l’ipotesi l’accordo tra la RSU, i sindacati FIOM e FIM e Automobili Lamborghini che prevede una importante riduzione dell’orario di lavoro, l'aumento del salario annuale, 500 nuove assunzioni, un percorso di miglioramento sugli appalti continuativi del sito, consolidamento e implementazione
dei diritti e la tutela delle differenze: "Lavorare meno e lavorare meglio, questo è il principio che ha guidato questa trattativa, e che si pone all’interno di un ragionamento più complessivo. In un momento dove si attacca il potere di acquisto di chi lavora, mentre non vengono toccati i grandi patrimoni e gli extraprofitti, la trattativa in Lamborghini pone alcuni punti cardine: ridurre l’orario, alzare il salario, tutelare chi lavora in condizioni peggiori e dare sempre più strumenti per il contrasto alla violenza di genere" commentano le sigle sindacali. 

Dopo un anno di trattative, arriva l’importante traguardo della settimana corta. Nei prossimi giorni l’ipotesi sarà presentata alle lavoratrici e ai lavoratori dell’azienda e sarà sottoposto al referendum confermativo.

"Lo abbiamo definitito fuoriserie - ha detto Michele De Palma, segretario generale Fiom - auguri alle lavoratrici e ai lavoratori della Lamborghini, forza alle delegate e ai delegati della Fiom". 

Come si riduce l'orario di lavoro

L’alternarsi di una settimana da 5 giorni e una da quattro per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su due turni (mattina e pomeriggio) e turno centrale per una riduzione complessiva di 22 giornate di lavoro all’anno; una settimana da 5 giorni e due da 4 per il personale di produzione o collegato a essa che lavora su un regime a tre turni (mattina, pomeriggio e notte) per una riduzione complessiva di 31 giornate di lavoro all’anno. L'orario di lavoro si ridurrà anche per il personale con collegato alla produzione, che potranno richiedere dei permessi obbligatori per 16 giorni nel caso del personale operaio e 12 giorni nel caso degli impiegati.

Per quest’ultima categoria sarà possibile usufruire fino a 12 giorni di smart-working al mese. Inoltre si è ottenuto un aumento sostanziale del premio di continuità di risultato annuale, che passerà dai 332€ del 2022 a 2.200 euro nel 2026 (con un aumento a 1000€ nel 2023, 1.400 nel 2024 e 1.800 nel 2025). Il nuovo Premio di Risultato sarà pari 4mila euro. In aggiunta è previsto un aumento di varie indennità legate alla produzione e per la valorizzazione delle competenze dei dipendenti. La quota totale che verrà erogata annualmente ai dipendenti Lamborghini, in aggiunta al salario previsto dal Contratto Nazionale, salirà così da 13.500 euro a circa 16mila euro (di cui 4mila variabili e 12mila certi). Con la busta paga di novembre 2023 (pagata l’11 dicembre) verrà erogato inoltre un premio straordinario, legato al sessantesimo anniversario dell’azienda, pari a 1.063 euro.

Riconoscimento della genitorialità

Relativamente alla genitorialità, il nuovo contratto prevede l'integrazione economica al 70% della retribuzione, per i primi 6 mesi di astensione facoltativa di maternità o paternità, ulteriormente elevata all'80% se a usufruirne siano entrambi i genitori. In caso di "genitore solo" o congedo richiesto per figli con disabilità, l'integrazione è pari alla retribuzione. In più vengono riconosciute 8 ore di permesso retribuito per inserimento di ciascun figlio al nido o scuola materna, elevate a 16 in caso di "genitore solo" o in caso di congedo richiesto per figli con disabilità. Saranno 10 i giorni di permesso retribuito riconosciuti per i casi di adozione/affido. L'accordo conferma la possibilità di fruire del periodo di congedo matrimoniale nel corso dell'anno solare di riferimento e un monte ore di permessi retribuiti per motivi sanitari a favore dei familiari dei dipendenti.

Lavoratori in appalto e violenza di genere

Nell'accorso è previsto il "contrasto ai contratti pirata e incentivando accordi integrativi di secondo livello all’interno della comunità del sito produttivi. Infine, la trattativa ha portato all’introduzione di vari strumenti per il sostegno alla genitorialità e per il contrasto alla violenza di genere" fanno sapere i sindacati. Per quanto riguarda il primo, verranno creati dei permessi retribuiti in caso di adozione e affido di un bambino e per l’inserimento dei figli al nido o alla scuola materna, oltre che un aumento del 10% del contributo aziendale per il congedo parentale che arriva all’80% della retribuzione".

Per quanto riguarda il contrasto alla violenza di genere, viene resa obbligatoria la formazione, in collaborazione con le associazioni che operano nel territorio sul tema, viene altresì costituito un gruppo di lavoro sull’innovazione sociale con l’obiettivo di conquistare nuovi diritti civici. L’intesa è storica perché vede per la prima volta un’industria dell’automotive in Europa raggiungere una consistente riduzione dell’orario di lavoro, non con una diminuzione del salario ma con una sua maggiorazione, spiega il sindacato.


 

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