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Domenica, 28 Aprile 2024
Cultura in città

Le mostre di febbraio da non perdere

Squali e streghe (ma senza paura!), fotografia e animali: un po' di idee sulle mostre bolognesi da non perdere

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Il 2024 è partito davvero bene per gli appassionati di arte e di esperienze nuove: non solo storia, non solo pittura, ma anche fogografia e stregoneria! Cosa bolle in pentola a Bologna questo febbraio? Uno sguardo alle mostre più significative del mese l'abbiamo qua sotto, mentre QUI ci sono tutte, ma proprio tutte le esposizioni in città! Attenzione perché per alcune di queste i lettori di BolognaToday hanno accesso a prezzi speciali. 

Guida al Carnevale 2024

Ecco le mostre imperdibili di febbraio: 

World Press Photo nel sottopasso di Piazza Re Enzo 

Una selezione degli scatti in concorso all’ultima edizione del World Press Photo, che dal 1955 premia il meglio del fotogiornalismo proveniente da tutto il mondo. A questa 66a edizione hanno partecipato 3.752 fotografi di 127 paesi, per un totale di 60.448 fotografie. Da quest’anno, per un maggiore equilibrio geografico, impostazione e valutazione del concorso sono state rinnovate: le fotografie, suddivise nelle sei regioni in cui sono state scattate (Africa, Asia, Europa, Nord e Centro America, Sud America, Sud-Est Asiatico e Oceania), oltre che in quattro categorie (Singole, Storie, Progetti a lungo termine e Formato aperto), sono state giudicate in base alla regione e non alla nazionalità del fotografo. Mostra promossa da Fondazione Cineteca di Bologna in collaborazione con Foto IMAGE
Orari di apertura: lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì h 14-20; sabato, domenica e festivi h 10-20. Biglietto cumulativo World Press Photo - Bologna fotografata: € 15,00 (ridotto € 12,00). La mostra è accessibile a persone con disabilità motorie.  Si prega di contattare lo staff al numero 051 2194150, oppure recarsi al Bookshop della Cineteca di Bologna.

“Squali e abissi, predatori perfetti in una terra aliena”

A Bologna è arrivata la mostra “Squali e abissi, predatori perfetti in una terra aliena” con oltre 60 esemplari di questi affascinanti animali marini. Appuntamento dal 10 febbraio al 10 giugno a Palazzo Pallavicini. È un’occasione unica per scoprire il segreto della perfezione degli squali, creature che hanno superato grandi estinzioni e sfide evolutive, senza mai perdere la loro potenza micidiale. Attraverso l’esplorazione della loro biologia, si potrà comprendere come nascono, come si nutrono, come si riproducono e come ogni aspetto della loro anatomia è stato modellato dall’evoluzione per renderli predatori perfetti del mare.  L’esperienza della mostra offre anche la possibilità di immergersi nel misterioso mondo degli abissi marini e di osservare da vicino la bellezza e la potenza di questi animali unici al mondo. Si tratta di un viaggio lungo e affascinante tra apprendimento e divertimento, che ci porterà a scoprire che sono molti di più i casi in cui lo squalo è vittima dell’uomo, piuttosto che viceversa. Molte specie antichissime, che hanno attraversato indenni le più grandi catastrofi, sono oggi sull’orlo dell’estinzione. Conoscere da vicino questi temuti “predatori perfetti” può farci scoprire che sono tesori da custodire, piuttosto che minacce da avversare. Per i lettori di BolognaToday il biglietto a un prezzo speciale

"Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia"

Dal 17 febbraio al 16 giugno 2024 arriva a Bologna, nelle splendide sale del quattrocentesco Palazzo Pallavicini, la mostra "Stregherie. Iconografia, fatti e scandali sulle sovversive della storia". Ideata e prodotta da Vertigo Syndrome e curata dal drammaturgo, performer ed esperto di esoterismo Luca Scarlini, la mostra, già presentata alla Villa Reale di Monza con grandissimo successo, propone in questa nuova edizione grandi novità, sorprese e oggetti inediti ed è da considerarsi a tutti gli effetti una mostra nuova. Alla collezione di stampe e incisioni del famoso “collezionista dell’occulto” Guglielmo Invernizzi, si aggiungono tantissime nuove opere d’arte, provenienti da collezioni pubbliche e private, italiane ed estere, e nuovi oggetti legati al mondo della stregoneria, prestati dal leggendario Museum of Witchcraft and Magic in Cornovaglia, e dal Museo delle Civiltà di Roma, che espone in mostra, per la prima volta, la sua straordinaria collezione di amuleti in argento ottocenteschi, veri e propri gioielli, utilizzati dalle varie donne definite streghe o, più spesso, contro di loro. Percorrendo un cammino esoterico che si snoda in nove sale a tema, il visitatore sarà invitato ad avere accesso e scoprire l'antica religione di Diana, la Grande Madre, vivendone la storia, i luoghi e i riti.

Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie a Palazzo Albergati

Una grande novità a Bologna. Una mostra d’arte? Uno zoo? Un sogno?  Il nuovo progetto Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie presentato in anteprima mondiale da Arthemisia a Palazzo Albergati di Bologna, dal 7 dicembre 2023 al 5 maggio 2024, è molto più di una mostra. Rappresenta una nuova frontiera dell’intrattenimento, in cui si fondono animali, arte, magia, divertimento e sogno. Il museo si trasforma in un immenso spazio aperto, in cui gli animali trovano il loro habitat ideale, accogliendo tutti, grandi e piccoli, esperti d’arte e curiosi. Sono oltre 90 gli animali che varcheranno la soglia magica di Palazzo Albergati, realizzati da 23 grandi artisti contemporanei. È il primo zoo d’artista realizzato al mondo, privo di gabbie, senza distanze e animato da pitture, sculture e installazioni di animali di ogni specie; un superzoo che vedrà le sale nobili del Palazzo trasformarsi in un nuovo habitat museale, un safari pedonale dove le opere accompagnano il visitatore in una passeggiata dentro una favola, dove gli animali convivono nel più rispettoso degli ecosistemi artistici.
La mostra Animali fantastici. Il giardino delle meraviglie, ideata e curata da Gianluca Marziani e Stefano Antonelli, è prodotta ed organizzata da Arthemisia.

Sono 23 gli artisti ipercontemporanei, tutti italiani e scelti tra coloro che hanno indagato l’universo animale con grande coerenza tematica: Giovanni Albanese, Camilla Ancilotto, Marco Bettio, Chiara Calore, Mario Consiglio, Valentina De Martini, Fulvio Di Piazza, Dario Ghibaudo, Massimo Giacon, Sandro Gorra, Giorgio Lupattelli, Giulio Marchetti, Marco Mazzoni, Andrea Nurcis, Luca Padroni, Max Papeschi, Valeria Petrone, Nicola Pucci, Gherardo Quadrio Curzio, Mario Ricci, Maurizio Savini, Lapo Simeoni, Velasco Vitali. Autori eterogenei che toccano i linguaggi del volume plastico (sculture) e delle due dimensioni (disegno e pittura) per immaginare bestiari fantastici, giochi medievali, ibridi metamorfici, fantascienza, surrealismi pop, citazioni letterarie, una sorta di viaggio lungo i secoli che ribalta vecchie certezze e inventa una nuova zoologia.

I due piani di Palazzo Albergati accolgono le diverse specie animali con un allestimento che ha eliminato gabbie, chiusure o delimitazioni. Ogni opera respira nel luogo con la sua energia primordiale, la sua capacità metaforica, la sua forza interpretativa. Tutte assieme dimostrano il valore polifonico di una visione omogenea del mondo, come se ogni artista, pur nei caratteri che lo distinguono, condividesse l’idea di una medesima azione sul mondo.

Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz, a cura di Giusi Vecchi

Allestita nelle sale 23 e 24 delle Collezioni Comunali d’Arte a Palazzo d’Accursio, la mostra Morandi’s Objects. Le fotografie di Joel Meyerowitz, a cura di Giusi Vecchi, introduce all’universo oggettuale di Giorgio Morandi attraverso lo sguardo di Joel Meyerowitz, presentando una selezione di 18 scatti dal nucleo complessivo di 23 opere che il celebre fotografo statunitense ha generosamente donato al Museo Morandi nel 2015 e nel 2024.

A completamento di un progetto avviato nel 2013 nella casa di Paul Cézanne ad Aix-en-Provence, nella primavera del 2015 Joel Meyerowitz ha avuto accesso alla stanza-studio di Casa Morandi, in via Fondazza 36 a Bologna, in cui sono conservati gli oggetti che il pittore disponeva sui suoi tavoli e contemplava a lungo prima di riprodurli nelle sue nature morte. Scopo del lavoro è stato quello di fornire un catalogo degli oggetti che questi pittori hanno usato nel corso della loro vita, mostrando agli studiosi e agli altri spettatori interessati le forme, per lo più umili e basiche, da cui i due grandi artisti hanno tratto ispirazione.

Attraverso più di 700 scatti, utilizzando esclusivamente la luce naturale, Meyerowitz ha compiuto una profonda ricognizione tassonomica di tutti gli oggetti conservati nella piccola stanza dove Morandi ha vissuto e lavorato: fra vasi, ciotole, bottiglie, pigmenti colorati, brocche, fiori secchi, conchiglie, imbuti, annaffiatoi, pigmenti e altri oggetti polverosi e invecchiati sulla stessa carta che l’artista ha lasciato sul muro, ormai fragile e ingiallita dall'età.

Come assumendo la stessa postura del maestro bolognese, il fotografo spiega: “Mi sono seduto al tavolo di Giorgio Morandi esattamente nello stesso posto in cui lui si è seduto per più di 40 anni. La stessa inclinazione della luce brillava su quel tavolo per me come allora per lui. L’ho guardata crescere e irradiarsi poco alla volta per due giorni nella primavera del 2015. Ad uno ad uno, sono passati tra le mie mani più di 260 oggetti che lui aveva raccolto. La polvere di cui sono ricoperti è parte integrante di quel mistero che Morandi ci ha tramandato intatto. Come in un nuovo carosello, gli oggetti sono tornati a sfilare sul tavolo. Mi chiedo: qual’è il segreto di questi oggetti che hanno tenuto Morandi sotto il loro potere per tutta la sua vita?”.

Veri e propri ritratti, questi still life fotografici, confluiti nel prezioso volume Morandi’s Objects pubblicato da Damiani nel 2015, esplicitano la potenza espressiva di ogni singolo oggetto, svelandone le sottili caratteristiche, l’assoluta singolarità e il magnetismo che Morandi per primo aveva sperimentato nel dipingerli sulla tela.

Nel 2015 Meyerowitz aveva già voluto omaggiare il Museo Morandi donando un’opera di questo ciclo (Morandi's Objects, trittico, “Flag”), a cui recentemente ha aggiunto altre 22 fotografie della stessa serie.

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