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Famiglia

Come fare la dichiarazione di nascita e iscrivere il figlio o la figlia all'anagrafe

È una pratica obbligatoria e si fa in Comune: tutte le informazioni per prendere appuntamento e presentare i documenti necessari

La dichiarazione di nascita è obbligatoria e ha la funzione di  iscrivere il neonato o la neonata nel registro di stato civile e nell’anagrafe della popolazione residente. Le persone neonate seguono la residenza della madre, se residente in un comune italiano.

Chi può fare la dichiarazione

Nel caso di genitori uniti in matrimonio, uno dei due genitori o entrambi; una persona con procura speciale dei genitori. Nel caso di genitori non uniti in matrimonio, padre e madre insieme, se entrambi vogliono riconoscere il figlio, la figlia; padre e madre insieme se entrambi vogliono riconoscere il figlio, la figlia, anche se già sposati con altra persona; la sola madre se il padre non viene nominato; il solo padre se la madre non vuole essere nominata. Se sei una madre che non vuole essere nominata devi dirlo al personale ostetrico che ti presta assistenza al parto oppure devi dirlo all’assistente sociale della clinica ostetrica prima del parto. In questo modo tuteli il neonato, la neonata e te stessa e non commetti un reato. 

Quando presentare la dichiarazione

Puoi presentare la dichiarazione di nascita:

  • entro 3 giorni dalla nascita presso la direzione sanitaria dell'ospedale o della casa di cura in cui è avvenuta la nascita;
  • entro 10 giorni dalla nascita all'ufficiale di stato civile del comune in cui è avvenuta la nascita o il comune di residenza dei genitori.

Per fare la dichiarazione in Comune devi prendere un appuntamento con l’Ufficio nascite-cittadinanza, puoi prenotare online o chiamare il numero 0512193278 (dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13).
Se nell’agenda online non è disponibile un appuntamento entro il decimo giorno devi telefonare, il prima possibile, al numero  0512193278 (dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13). Se per giustificati motivi superi il termine di 10 giorni, ti invitiamo a fissare l’appuntamento il prima possibile: in questi casi l’ufficiale dello stato civile può ricevere la dichiarazione solo se vengono espressamente indicate le ragioni del ritardo e, in ogni caso, dovrà fare la segnalazione al Procuratore della Repubblica.

Quale nome scegliere

Devi scegliere un nome che corrisponda al sesso del figlio o della figlia fino ad un massimo di tre elementi.
Se scegli un nome composto puoi decidere che sia riportato per intero nelle certificazioni di stato civile, di anagrafe e sui documenti oppure puoi separare i nomi con la virgola, in modo che sulle certificazioni ci sia solo quello che precede la virgola.

Documentazione richiesta

Per tutti:

  • attestazione di nascita rilasciata dal personale sanitario che ha assistito al parto ovvero constatazione di avvenuto parto. Ricorda che dell’attestazione di nascita devi portare l’originale (non verranno accettate fotocopie); prima di contattare l’ufficio accertati che tutti i dati presenti nella dichiarazione siano corretti, altrimenti ti invitiamo a rivolgerti alla Direzione Sanitaria;
  • atto di riconoscimento prenatale se presente;
  • documento di riconoscimento/d’identità in corso di validità (carta d’identità/patente/passaporto) in originale (non verranno accettate fotocopie).

Per le persone di cittadinanza non italiana:

  • documento di identità/riconoscimento o passaporto;
  • se sei richiedente asilo il permesso di soggiorno oppure la ricevuta di richiesta del permesso di soggiorno munita di fotografia;
  • se non conosci la lingua italiana devi farti assistere da un/a interprete maggiorenne munito/a di documento di riconoscimento/identità.

Ti raccomandiamo di portare tutti i documenti in originale all’appuntamento, perché in caso contrario non sarà possibile procedere alla dichiarazione di nascita. Se non sei in possesso di un documento di riconoscimento o di identità dovrai portare con te una foto tessera, segnalandolo preventivamente all’ufficio.

Dove fare la dichiarazione

Puoi fare la dichiarazione presso:

  • la direzione sanitaria dell'ospedale o della casa di cura dove è avvenuta il parto;
  • il comune dove è avvenuto il parto;
  • il comune di residenza dei genitori;
  • il comune di residenza della madre, se il padre risiede in un altro comune;
  • il comune di residenza del padre, in accordo con la madre residente in altro comune.
    In questo caso l'iscrizione anagrafica del neonato sarà nel comune di residenza della madre.

Casi particolari

  • Persone nate morte, oppure nate vive, ma decedute prima di rendere la dichiarazione di nascita
    La dichiarazione non può essere fatta in ospedale, ma solo nel Comune in cui è avvenuto l’evento (cioè non in quello di residenza dei genitori, se diverso).
    L’Ufficiale di stato civile dovrà prima di tutto acquisire dall’ospedale la documentazione necessaria per poter procedere con la dichiarazione, l’appuntamento potrebbe subire variazioni di orario e di giorno. Data la delicatezza della situazione, l’ufficio assicura  che la pratica verrà trattata con la massima cura e urgenza.

  • Genitore/genitori minori di 16 anni: se entrambi i genitori non hanno compiuto il 16° anno di età non sarà possibile rendere la dichiarazione di nascita a meno che i genitori non vengano autorizzati da un giudice. La denuncia, in questo caso, dovrà essere resa dall’ostetrica che ha assistito al parto e i genitori potranno riconoscere il figlio, la figlia, al compimento del loro 16° anno di età. Se solo uno dei genitori non ha ancora compiuto il 16° anno di età,  la dichiarazione di nascita potrà essere resa dal genitore che ha già 16 anni compiuti. L’altro genitore potrà riconoscere il figlio, la figlia, successivamente, una volta raggiunta l’età; Se solo un genitore intende riconoscere il figlio, ma non ha compiuto il 16° anno di età: la denuncia dovrà essere fatta dall’ostetrica come nel primo caso.

  • Figlie e figli non riconosciuti: se i genitori non intendono riconoscere i figli, le figlie, dopo la nascita, la dichiarazione potrà essere resa solo dall’ostetrica o dal medico che ha assistito al parto. Pertanto sarà sua premura contattare l’ufficio nascite.

  • Genitori iscritti AIRE (Anagrafe Italiani Residenti all'Estero): la dichiarazione può essere fatta solo presso l’ospedale o presso il comune di nascita del figlio/figlia.

Se non rientri in uno dei casi particolari sopra citati o se hai dei dubbi ti invitiamo a contattare quanto prima l’Ufficio nascite-cittadinanza, puoi chiamare il numero 0512193278 (dal lunedì al venerdì dalle 08.30 alle 13).

Ulteriori informazioni

È possibile consultare la scheda dedicata sul portale Iperbole del Comune.

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