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Bonus ai direttori Ausl, l'Assessore alla Sanità premia se stesso: 'Inaccettabile lui arbitro e beneficiario'

"Non possiamo accettare che l'assessore deliberi 22.000 euro di compensi extra per tutti i manager delle Ausl e quindi, anche per sè" ,così attacca la Lega. Accuse piovono anche da parte di Cisl e Cgil. Perplessità anche tra i dem

I bonus ai direttori Ausl, dopo la scelta dello stipendio da direttore mantenuto a scapito di quello (più basso) da assessore, procurano un'altra grana a Sergio Venturi, responsabile della Sanità nella giunta di Stefano Bonaccini. I sindacati lo contestano, la Lega lo invita al passo indietro e anche i renziani vicini a Roberto Balzani aprono una questione politica.
"Francamente, se questo è ''il nuovo verso'' della nuova giunta regionale e del suo assessore, crediamo proprio che siano partiti malissimo", chiosa Marco Baldo della Fp-Cgil, in un post su Facebook. "Davvero non ci sono parole per stigmatizzare l'insensibilità umana, oltre che politica, di una scelta che ancora una volta riconosce benefici a chi dirige e solo sacrifici a chi opera in prima linea", aggiunge l'esponente Cgil.

Attacca anche la Cisl con il segretario regionale della Funzione pubblica Roberto Pezzani. "E' immorale- scrive- che in un momento in cui i contratti della pubblica amministrazione sono bloccati da sei anni, in cui gli infermieri e il personale medico in prima linea sono costretti a doppi turni, a straordinari non pagati o non recuperati, a richiami dalle ferie e al blocco del turnover, le uniche risorse disponibili vadano a rimpinzare le tasche dei 17 direttori delle Ausl della Regione".

Si scalda anche il fronte politico. Il consigliere regionale Pd Giuseppe Paruolo manifesta le proprie "perplessità e annuncia che chiederà conto allo stesso Bonaccini. A sollecitare il consigliere dem, via Facebook, è stato il presidente del Pd di Bologna Piergiorgio Licciardello: "la lettura della vicenda dei premi erogati ai vertici della sanità, che segue la vicenda dello stipendio dell'assessore- scrive su Facebook- mi fa sorgere una domanda: ma non è che a fronte di opportunità di legge o atti dovuti alla fine il tema della sobrietà riguardi solo alcuni e non altri?". Risposta di Paruolo: "il rischio esiste".
Attacca il leader dell'opposizione, Alan Fabbri. "Venturi decida: se vuole fare l'assessore alla sanità rinunci all'emolumento da direttore generale dell'Ausl, se vuole continuare a fare il medico liberi il posto in giunta, ma risolva immediatamente il conflitto di interessi del quale è volontariamente vittima", manda a dire in una nota il leghista.
"Non possiamo accettare che l'assessore deliberi 22.000 euro di compensi extra per tutti i manager delle Ausl e quindi, anche per se stesso", prosegue Fabbri. Quello che è successo "è uno scandalo che l'assessore sia contestualmente l'arbitro e il premiato. E' una cosa senza precedenti e che non ha giustificazione". Se Venturi vuole fare l'assessore, insiste Fabbri, "opti immediatamente per l'indennità da assessore e facciamola finita. Altrimenti torni al suo lavoro e Bonaccini nomini un nuovo assessore. Almeno per il rispetto che tutti, giunta compresa, dobbiamo ai cittadini emiliano-Romagnoli, che con fatica cercano di arrivare alla fine del mese e che, davanti a cose del genere, non possono fare altro che indignarsi".

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