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Elezioni europee, polemica Pd-M5S sulla neo-eletta Gualmini

Alla vigilia del voto la nuova europarlamentare aveva annunciato le sue dimissioni da vicepresidente regionale in caso di elezione, ma ora Bonaccini frena: 'Per ora resti'

Il sostituto di Elisabetta Gualmini? "Non ci ho nemmeno pensato". Prende tempo il presidente dell'Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, sul possibile rimpasto di giunta dopo la promozione in Europa della sua vice. Anche perché l'insediamento ufficiale degli europarlamentari è previsto per l'inizio di luglio.

"Elisabetta- risponde oggi Bonaccini- non è ancora insediata e nei prossimi giorni bisognerà che rimanga qui a darci una mano a completare alcune cose che dobbiamo finire poi vedremo. Si può sostituire, si può non sostituire. ci dovrò riflettere. Sarà l'ultimo dei problemi".

Bonaccini comunque si dice soddisfatto anche per la rielezione di Paolo De Castro (oltre che di Carlo Calenda, un "fuoriclasse") nella circoscrizione del nordest. "Siamo molti contenti, avremo in Europa rappresentanti che potranno parlare la lingua anche degli emiliano-romagnoli", dice il governatore Pd.

I 5 stelle però tornano a pungere sul tema. "Un mese fa- rileva il capogruppo M5s in Regione Andrea Bertani- aveva giurato che si sarebbe dimessa prima del voto alle europee, poi annunciato che lo avrebbe fatto, ma solo dopo l'esito del voto, per poi arrampicarsi sugli specchi sostenendo di voler lasciare il suo incarico indipendentemente dalla sua elezione a Bruxelles".

Oggi però, afferma ancora Bertani in una nota, "apprendiamo che Bonaccini dice di non aver ancora pensato a una sua sostituzione e che, anzi, questa non potrebbe mai avvenire. Un'esilarante commedia che si commenta da sola e che dovrebbe facilmente dimostrare la coerenza di Bonaccini e dei suoi compagni di partito". (Bil/ Dire)

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