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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Emergenza profughi, "Ci impegneremo a definire una proposta sostenibile di accoglienza"

Così dopo l'incontro odierno tra Ufficio di Presidenza della Conferenza Metropolitana dei Sindaci e il Prefetto. Nuovo summit la prossima settimana, dictat: "Uscire dalla logica dell'emergenza con la quale i Comuni vengono avvertiti all'ultimo momento"

Per affrontare l'emergenza profughi -stimata in 600.000 possibili nuovi arrivi nei prossimi mesi a livello nazionale - si é riunito questa mattina in Provincia l'Ufficio di Presidenza della Conferenza Metropolitana dei Sindaci, alla presenza del Prefetto Sodano 
L’Ufficio di Presidenza ha sottolineato la necessità di "un metodo condiviso per governare l’ospitalità e per avere gli strumenti di conoscenza della situazione attuale e di prospettiva: il tema dei minori, che sono a carico del Comune di residenza - per esempio - potrebbe anche avere significativi impatti sui bilanci". Problema quello finanziario - già lamentato dal sindaco Virginio Merola alla vigilia del summit - che avea ricordato come i Comuni ancora 'attendano i risarcimenti per le spese di accoglienza affrontate fin'ora'.
 
Le cifre degli arrivi di cui si parla non parrebbero peraltro affrontabili da un solo Paese: "il tema - emerge dall'incontro - va trattato certamente come Unione europea." A livello nazionale è già stato fissato un incontro della Conferenza Unificata, in settimana, per approntare un piano di accoglienza. L'auspicio dei sindaci è "che arrivi un segnale che superi finalmente la logica dell’emergenza a favore di una logica di programmazione e di seria politica relativa all’immigrazione".
 
In attesa di decisioni a livello nazionale – che chiariscano alcuni temi tra cui quello certamente non secondario delle risorse - il nostro territorio si impegnerà comunque "a definire una proposta sostenibile di accoglienza". Per questo la settimana prossima è già calendarizzato un incontro tra Ufficio di presidenza della Conferenza metropolitana e Prefetto con la Regione. "In questo modo - chiosa una nota della Provincia - si potrà uscire dalla logica dell'emergenza con la quale i Comuni vengono spesso avvertiti all'ultimo momento dell’arrivo di persone da accogliere, rendendo così la possibilità di risposte adeguate veramente difficile".
 

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