Scuole Chiostri, FLI: “Tempi troppo lunghi”. Borsari: “Si informi meglio”

Il finiano Daniele Baldini esorta Merola a stringere i tempi per il ripristino delle scuole Chiostri del Quartiere San Donato: “Disagi per 180 bambini e i loro genitori. Se tutto va bene si arriva a ottobre, troppo tempo”. Ma il presidente di quartiere Simone Borsari puntualizza che “I tempi non sono certo decisi dal Comune” e che “è evidente la volontà da parte nostra di capire perché un edificio cha ha soltanto 12 anni abbia subito un danno simile”.

L’ATTACCO DI BALDINI. Baldini, Responsabile Regionale Sicurezza e Difesa (FLI) scrive in una nota stampa: “Non è possibile che i tempi ipotizzati nell’incontro di ieri siano di 2 mesi per la perizia e altri 90 giorni per i lavoro. In questo momento bisogna ripristinare la scuola che risulta in stato di emergenza dalla  nevicata, i genitori sono in serie difficoltà e in stato di disagio per poi non parlare delle soluzioni ventilate di sedi alternative quali: scuole medie Besta (apparentemente non idonee per motivi  di sicurezza ) e scuole Scandellara (idonee ma da ristrutturare)”. Conclude il finiano: “Nel 2012 vedere situazioni di questo genere mi crea sconcerto e dubbi su come viene amministrata la cosa pubblica. Una struttura che ha poco più di una decina di anni di vita è anomala che abbia tutti questi danni per una nevicata, ritengo sia necessario valutare se vi sono delle responsabilità e procedere con i provvedimenti opportuni“.

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE BORSARI. E’ il presidente del quartiere San Donato Simone Borsari a rispondere a Baldini: “Non è bene informato sulle procedure. In assemblea, presenti anche gli Assessori Malagoli, Pillati e i tecnici del Comune, è stato detto chiaramente che verrà esperito un procedimento di accertamento tecnico preventivo, che è regolato dal Codice di Procedura Civile, i cui tempi non vengono certo decisi dal Comune”. Sarà infatti un consulente tecnico nominato dal Tribunale a procedere con gli accertamenti e solo a seguito partiranno i lavori: “Tengo a sottolineare che lo stesso Comune è il primo ad essere danneggiato e che i genitori, dopo l’incontro di ieri, sono assolutamente soddisfatti proprio perché abbiamo spiegato loro pro e contro di ogni ipotesi”.

LE IPOTESI. La soluzione è stata subito proposta e i bambini delle Chostri si sono trasferiti temporaneamente alle Gualandi: “Abbiamo operato in totale trasparenza – spiega Borsari – e le ipotesi sono due: le Scandellara (che risultano nel complesso idonee) oppure far rimanere gli alunni alle Chiostri in condizioni di assoluta sicurezza. L’ipotesi Besta non è percorribile. La soluzione migliore verrà comunque concordata con l’istituto comprensivo 10 e con i genitori nei prossimi giorni”.