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AccaddeOggi: 50 anni fa la scomparsa di Padre Marella

In programma una Santa Messa celebrata dall'Arcivescovo Mons. Matteo Maria Zuppi

Si spense all'età di 87 anni, il 6 settembre del 1969 a Bologna, Padre Marella. Giuseppe Olinto Marella nacque il 14 giugno del 1882 a Pellestrina (Venezia), e fin dall'adolescenza mostrò inclinazione alla vita ecclesiastica. Terminate le scuole andò a Roma per proseguire gli studi nell'Apollinare, l'Istituto superiore di studi ecclesiastici, dove ebbe come compagno di corso Angelo Roncalli, futuro Papa Giovanni XXIII.
Chi è Padre Giuseppe Olinto Marella

Padre Marella a Bologna

Don Olinto arrivò a Bologna nel 1924, come insegnante di storia e filosofia nei licei Galvani e Minghetti, dove rimase in cattedra fino al 1948. La sospension 'a divinis' gli fu tolta nel 1925 da cardinale Nasalli Rocca, che lo riabilitò accogliendolo nella Diocesi di Bologna. Fin da subito si prodigò soprattutto per i poveri in provincia. Nel  1932 entrò a fa parte del Consiglio della San Vincenzo. In seguito, dopo la costruzione delle case popolari di via Vezza, Piana, Pier Crescenzi, Mascarella, Scipione del Ferro, dirige l'assistenza religiosa degli agglomerati urbani. In quegli anni trasformò in piccole cappelle alcune cantine dei palazzoni appena costruiti. Negli stessi anni ospitò nell'appartamento di via S. Mamolo 23, dieci piccoli bambini orfani, dove contemporaneamente trovano rifugio anche perseguitati politici.

Un uomo di forte fede, che in silenzio si è  prodigato per chi ne aveva bisogno, riuscendiìo a toccare con delicatezza estrema il cuore di tutti: un vero punto di riferimento per la città di Bologna. A un certo punto decide di farsi mendicante per condividere al meglio la condizione dei poveri. La sua volontà era quella lanciare a tutti un messaggio forte: non restare indifferenti di fronte a chi soffre. Non a caso si prodiga in tutto per tutto per accogliere nelle sue case rifugio un impressionante numero di orfani e  di poveri. 

L'anniversario e la Santa Messa nella Cattedrale di San Pietro

Oggi, alle 17.30 nella Cattedrale di San Pietro a Bologna, in via Indipendenza 7, sarà celebrata la Santa Messa in occasione dei cinquant'anni della morte di Padre Marella, celebrata dall'Arcivescovo Mons. Matteo Maria Zuppi.

Padre Marella opera soprattutto nella periferia della città tra i poveri e i derelitti. Dal 1932 fa parte del Consiglio della San Vincenzo. In seguito, dopo la costruzione delle case Popolari di via Vezza, Piana, Pier Crescenzi, Mascarella, Scipione del Ferro, dirige l'assistenza religiosa degli agglomerati urbani. In quegli anni trasforma in piccole cappelle alcune cantine dei palazzoni appena costruiti detti degli “umili”. Negli stessi anni ospita nell'appartamento di via S. Mamolo 23, dieci piccoli bambini orfani, dove contemporaneamente trovano rifugio anche perseguitati politici.

Si fa mendicante per condividere e capire meglio la condizione dei poveri e nel 1948 lascia l'insegnamento per dedicarsi ai “suoi ragazzi”: nello stesso anno aveva trasformato nella prima rudimentale “Città dei Ragazzi” un vecchio magazzino in via Piana a Bologna ricevuto dalla nettezza urbana.
Gli anni a seguire vedono Padre Marella protagonista di diversi riconoscimenti come i due “Premi della Bontà” da parte della Regione e della Provincia; il premio “Notte di Natale” Angelo Motta.

Nel 1960 Papa Giovanni XXIII scrive una lettera al Card. Lercaro a favore dell'”Opera assistenziale del mio carissimo amico e Padre Marella”, inviando l'offerta di un milione.

La salma del Padre dal 1980 riposa nella Chiesa della Sacra Famiglia in San Lazzaro come da suo desiderio: “Vicino ai miei ragazzi”.

In occasione del 50° anniversario della morte, a Bologna nella Cattedrale metropolitana di San Pietro, venerdì 6 settembre alle 17.30 si terrà una messa solenne celebrata dall'Arcivescovo Mons. Matteo Maria Zuppi.

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